Gli hobbisti italiani di giardinaggio sono abbastanza soddisfatti della qualità delle proprie piante, ma il 36% non del tutto. Ci sono ampi margini di miglioramento. Lo spiega la ricerca di Kkienn commissionata da Promogiardinaggio.

Gli hobbisti italiani di giardinaggio: dove nasce la passione?

Gli hobbisti italiani di giardinaggio si dedicano alla coltivazione domestica spinti da due grandi forze principali e differenti.

La prima più “passionale”: sono gli hobbisti che instaurano un rapporto affettivo con le piante di casa e che vivono con sincera sofferenza la difficoltà di dover intervenire in caso di deperimenti e malattie. Il 58% dei coltivatori domestici italiani dichiara di dedicarsi al giardinaggio “per passione” e il 25% l’ha ereditata dalla famiglia.

L’altra grande spinta è più “funzionale”: sono gli hobbisti che usano le piante abbellire la casa (47%), per migliorare il living del terrazzo (30%) oppure per realizzare un orto o un frutteto. Il 17% si è avvicinato all’orticoltura domestica per il desiderio di produrre in proprio frutta e verdura biologica e l’8% ha iniziato a coltivare un orto per risparmiare. Interessante anche il 20% degli intervistati che ha dichiarato di essersi avvicinato al giardinaggio “perché ho la casa nuova” e il 16% a cui “hanno regalato una pianta e ho dovuto prendermene cura”.

Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’ultima ricerca di mercato condotta da Promogiardinaggio insieme all’istituto di ricerca Kkienn, che ha intervistato più di 1.600 famiglie durante e dopo la pandemia dello scorso anno.

Quali piante coltivano gli italiani?

All’interno degli appartamenti risultano dominanti le piante verdi (77%), seguite dalle piante grasse (61%) e dalle varietà da fiore (54%). Il 12% coltiva bonsai in casa.

Se ci spostiamo invece sul terrazzo, predominano le piante fiorite (70%), le aromatiche (65%), le piante verdi (52%), le piante grasse (52%), le orticole (20%), le officinali (17%), gli alberi/arbusti da frutto (16%), gli alberi e gli arbusti non da frutto (11%), i bonsai (9%) e le piante da siepe (8%).

Le piante aromatiche sono al secondo posto anche tra le piante giardino (73% degli intervistati), precedute solo dagli ortaggi (88%).

Secondo quali criteri acquistano le tue piante gli hobbisti italiani?

Diciamo subito che un buon prezzo (indicato dal 26% degli intervistati) è al centro del nostro grafico: il che significa che sono altri gli elementi analizzati dagli hobbisti italiani. Prestano infatti più attenzione a scegliere piante adatte al luogo in cui dovranno crescere (49%), più robuste a climi particolari (44%) oppure per motivi puramente estetici (41%).

Oltre alla capacità di adattarsi al clima, gli hobbisti prediligono le varietà resistenti ai parassiti e alle malattie fungine (29%) e che richiedono poche cure (28%).

C’è attenzione verso la non pericolosità per gli animali domestici (22%), l’innocuità per i bambini (15%) e l’assenza di pollini allergizzanti (11%).

Naturalmente sono apprezzate anche le fioriture abbondanti (27%), i colori sgargianti (24%), i fiori profumati (22%), le piante originali (17%) e quelle rare (6%).

Due i grandi trend emergenti: la ricerca di piante che richiedono poche cure, quindi resistenti alle malattie e al clima, e di varietà che hanno la capacità di purificare l’aria indoor delle case (19% ma in grande crescita).

Un terzo dei coltivatori non è soddisfatto del proprio spazio verde

Guardando il bicchiere mezzo pieno, possiamo rilevare come il 24% degli hobbisti italiani sia estremamente soddisfatto quella qualità delle proprie piante e il 40% soddisfatto. Quindi il 64% degli coltivatori domestici italiani è contenta del proprio rifugio verde.

Rileviamo però anche un 26% di hobbisti non del tutto soddisfatti e addirittura un 10% totalmente insoddisfatti. Quindi più di un terzo dei coltivatori non è soddisfatto delle proprie piante. Si tratta di ampio margine di miglioramento per il mercato italiano del giardinaggio: più velocemente questi italiani troveranno soddisfazione nell’hobby della coltivazione e più rapidamente prenderà piede la cultura del verde nel nostro paese.