Saper riconoscere i parassiti delle piante tempestivamente è molto importante per limitare i danni e fermare le invasioni sul nascere.

Per questa ragione è importante controllare con attenzione le foglie e tutti le parti delle nostre piante, anche con l’aiuto di una lente se necessario, alla ricerca di tracce di parassiti. Piccoli puntini decolorati sulle foglie, presenza di ragnatele microscopiche o foglie deformate sono tutti indizi della presenza di parassiti. Visibili, microscopici o addirittura nascosti nel terreno.

Conoscere il tipo di parassita è importante per mettere in campo tutte le misure atte a eliminarne la presenza e lo sviluppo.

Come riconoscere i parassiti delle piante: scopri la video guida

Grazie alla collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza, abbiamo chiesto al suo docente e agronomo, Matteo Ghiringhelli, di insegnarci a distinguere le principali categorie di parassiti.

Esistono infatti due grandi macro categorie: gli insetti con apparato masticatore pungente e succhiante e i masticatori. I primi, come Afidi, Acari e Cocciniglie, pungono le foglie e succhiano la linfa vitale. I secondi invece rosicchiano le foglie e le parti della pianta. Si tratta spesso di lepidotteri in fase giovanile, cioè bruchi che diventeranno farfalle, oppure i coleotteri, come la Popillia japonica o la Dorifora.

Se trovate degli insetti sulle vostre piante, vi suggeriamo di affidarvi ai consigli del vostro centro giardinaggio di fiducia. La normativa è in fase di cambiamento e un rivenditore specializzato saprà indicarvi i prodotti e i metodi di lotta più efficaci contro ogni specifico parassito e ogni tipo di coltura (orto, frutto, ornamentale, ecc.).