Saper concimare le piante e rispettare dei Programmi di fertilizzazione annuali è molto importante, per le piante che crescono in giardino ma soprattutto per quelle che crescono in vaso.

Come concimare le piante: video e podcast!

Abbiamo realizzato un video per sensibilizzare l’attenzione verso questa pratica e un podcast nel quale un esperto ci svelerà tutti i trucchi della concimazione.

Scopri qui sopra il nostro video e qui sotto il podcast con l’esperto!

Ascolta “Concimi per piante quale usare” su Spreaker.

Perché concimare le piante?

Il suolo non necessariamente contiene tutte le sostanze nutritive necessarie al corretto sviluppo delle piante. Nella coltivazione in vaso, poi, le sostanze nutritive contenute nel piccolo pane di terra sono destinate a esaurirsi rapidamente.

La concimazione serve quindi per garantire le sostanze nutritive necessarie al corretto sviluppo delle piante.

Quali elementi nutritivi sono necessari?

Sono almeno 12:

  • macroelementi: NPK,
  • mesoelementi: Calcio, Zolfo, Magnesio, Ferro;
  • microelementi: Boro, Zinco, Manganese, Molibdeno, Rame.

Quando si concimano le piante?

In due momenti principali:

  • all’atto della semina, del trapianto e del rinvaso;
  • durante la fase vegetativa, che dipende dalla tipo di pianta.

Quali tipi di concimi esistono?

Possiamo operare una prima distinzione in base alle materie prime con cui sono composti. Troviamo quindi:

  • concimi organici, cioè di origine naturale (come lo stallatico o la pollina);
  • concimi minerali, cioè frutto dell’intervento umano;
  • concimi organo-minerali, con base naturale e l’aggiunta di nutrienti di sintesi.

Come si crea un programma di concimazione

Il calendario di concimazione cambia in funzione del tipo di concime che utilizzeremo. In particolare:

  • I concimi liquidi o a pronta cessione, sono immediatamente disponibili per le radici e i risultati si vedono subito. È sufficiente aggiungere pochi millilitri di fertilizzante all’acqua per l’irrigazione, ogni 7 o 15 giorni. Anche i concimi in polvere e idrosolubili hanno un effetto immediato.
  • I concimi a lenta cessione si integrano nel terriccio ed essendo sotto forma di granuli si sciolgono lentamente, rilasciando progressivamente le sostanze nutritive alle radici. Possono durare fino a 4-6 mesi e si usano 2-3 volte all’anno, tipicamente all’inizio della primavera e dell’autunno. Ci sono anche sottoforma di “stick” o “bastoncini”, semplicemente da infilare nel terriccio: in questo caso hanno una durata di 2-3 mesi.

Per i dosaggi dobbiamo seguire sempre le istruzioni indicate dai produttori: eccedere con il concime, specialmente quelli minerali, non serve a nulla e può essere letale per molti tipi di piante.