Potare gli arbusti ornamentali correttamente è importante per assicurare una lunga e sana vita alle nostre piante. Ecco 7 regole generali che ti aiuteranno a non sbagliare!
7 regole per potare gli arbusti
1. Quando potare gli arbusti
Sugli arbusti a fioritura estiva o autunnale la potatura va effettuata durante il riposo vegetativo e consiste in un drastico accorciamento dei rami che hanno prodotto fiori. Più l’intervento è deciso e maggiore sarà lo sviluppo di nuovi rami vigorosi. Tra ottobre e febbraio si esegue la potatura dei Rosai a cespuglio o alberello, dell’Ibisco cinese (Hibiscus syriacus) e della Buddleja (Buddleja davidii). Leggi questo articolo per approfondire la potatura dei rampicanti!
2. Informiamoci sul tipo di arbusto
Gli arbusti le cui gemme a fiore si formano d’estate e sbocciano nella primavera successiva si potano dopo la fioritura, in primavera, accorciando moderatamente per arieggiare la chioma e portarla a una forma compatta ed equilibrata. È il caso del Filadelfo (Philadelphus) e della Weigela.
Anche le Rose rampicanti apprezzano una potatura dopo la sfioritura, accorciando i rami che hanno portato i fiori. Non tocchiamo i nuovi rametti perché su questi avverrà la successiva fioritura. Se ti interessa approfondire la potatura delle Rose, leggi questo articolo!
Se abbiamo piante che dopo la fioritura estiva producono bacche in autunno e inverno, dobbiamo evitare o limitare la potatura dopo la fioritura. Per non rischiare di rimanere senza bacche. Tagliamo soltanto alcuni rami e lasciamone altri per permettere la produzione delle bacche.
3. Come potare gli arbusti
Il taglio va eseguito poco sopra una gemma: da 3 a 6 mm circa. Deve essere netto per evitare schiacciamenti e sfilacciamenti dei tessuti che sono una porta d’accesso per i batteri. Per la stessa ragione usiamo sempre cesoie ben affilate e disinfettate.
4. Attenzione alle infezioni
Quando si potano piante colpite da virus, cancri rameali o batteriosi, prima di passare a una pianta sana è indispensabile disinfettare le lame con alcool.
5. Proteggiamo i tagli
Il taglio va effettuato leggermente inclinato, in modo che l’acqua non si possa fermare sulla ferita. L’umidità potrebbe produrre spore e stimolare lo sviluppo di malattie fungine. Se i tagli sono grandi è bene proteggere la ferita con un mastice cicatrizzante. Per i tagli più piccoli può essere sufficiente un trattamento con Propoli, un disinfettante naturale.
6. Usiamo gli attrezzi giusti
Scegliamo l’attrezzo più adatto al tipo di potatura e di taglio che dobbiamo affrontare. Per i rami più piccoli possiamo usare delle cesoie by-pass, cioè con due lame taglienti. Per i rami più grandi possiamo usare i troncarami che hanno un sistema di taglio che permette di ridurre la fatica. Gli svettatoi, montati su lunghe aste telescopiche, sono invece utili per le potature in altezza, senza l’utilizzo di scale.
7. Facciamolo col bel tempo
Potiamo in una giornata serena all’inizio della giornata. Evitiamo le ore più calde della giornata e non potiamo se piove o se la temperatura è sottozero poiché i rami potrebbero spezzarsi.