Se vogliamo ricoprire gazebi, pergole o recinzioni possiamo prendere in considerazione di coltivare le Rose rampicanti e sarmentose. Hanno una lunga fioritura, garantiscono una buona copertura e resistono sia al caldo intenso sia al gelo.

La fioritura inizia ad aprile e prosegue fino a ottobre e ai primi freddi. Producono rami che possono raggiungere i 6 metri di lunghezza e formano un fitto schermo ombreggiante per tutta l’estate.

Coltivare le Rose rampicanti: temperature ed esposizione solare

In generale non temono né l’afa estiva tipicamente italiana né il gelo: resistono fino a -25°C. Ogni varietà ha le proprie caratteristiche e vi invitiamo a verificarne la resistenza climatica prima dell’acquisto.

Amano il sole e preferibilmente vanno coltivate in un luogo in pieno sole. Crescono però bene anche in luoghi parzialmente ombreggiati per alcune ore della giornata.

Possiamo coltivare le rose rampicanti e sarmentose anche in vaso: a patto di usare grandi contenitori (almeno 60x60x50h cm) e preferire le varietà di piccole dimensioni e con rami che non superano i 3-4 m di lunghezza.

Substrato e concimazione per le Rose rampicanti

Prima della messa a dimora, dovremo preparare la buca d’impianto con qualche settimana d’anticipo. Integriamo il terriccio della buca con un fertilizzante organico o un concime organo-minerale specifico per Rose.

Durante il periodo in cui la buca rimarrà aperta verifichiamo, durante i temporali o i cicli di irrigazione, se il terreno assorbe l’acqua velocemente e non si formano ristagni. Se il drenaggio non è ottimale, possiamo migliorarlo approfondendo la buca e integrando un terriccio specifico (per Rose o piante da fiore) misto a sabbia e argilla espansa.

In ogni caso stendiamo uno strato di ghiaia sul fondo della buca, per migliorare il drenaggio.

Dopo aver posizionato la piantina, possiamo riempire la buca, meglio se con un terriccio per piante da fiore o Rose.

In seguito dovremo programmare un ciclo di concimazione, per esempio utilizzando un fertilizzante granulare a lenta cessione, da apportare al terreno all’inizio di ogni stagione.

Vi ricordiamo che le piante rampicanti si arrampicano da sole sulle strutture, mentre quelle sarmentose hanno un portamento cadente ma vanno legate ai supporti.

Come irrigare le Rose rampicanti

Nei primi due anni dal trapianto, l’irrigazione deve essere costante e abbondante. In seguito, quando le radici della pianta si saranno ben affrancate e spinte in profondità, potremo irrigare solo in presenza di lunghi periodi di siccità e caldo afoso.

Durante i mesi freddi interrompiamo le irrigazioni.

La potatura delle Rose rampicanti

La potatura si effettua in gennaio e ha molteplici obiettivi: anzitutto la rimozione dei rami secchi e spezzati, ma soprattutto per ordinare la chioma e indirizzare i rami.

In seguito, in primavera e in estate, ci limiteremo a fissare e indirizzare i rami più lunghi al sostegno.

Per stimolare nuove fioriture possiamo tagliare i boccioli ormai sfioriti. Attenzione però: alcune varietà di Rose rampicanti e sarmentose producono bacche colorate dopo la fioritura: quindi i fiori, dopo essere appassiti, si trasformano in frutti colorati molto decorativi. In questo caso non tagliamo i fiori appassiti.