Possiamo coltivare un Ibisco cinese peri suoi fiori che rallegrano ogni angolo in cui viene posto e con una fioritura che ci accompagnerà per molto tempo. Inoltre è una pianta molto resistente.

Un esempio di fioritura armoniosa e delicata lo associa all’Ibisco rosa (Hibiscus rosa-sinensis), ma tollera il gelo fino a -20 °C e possiamo coltivarlo anche in giardino.

L’Ibisco cinese (Hibiscus syriacus) si caratterizza per la fioritura continua da luglio a ottobre, con innumerevoli grandi corolle bianche, rosa o viola e con il centro color rosso vivo. Possiamo scegliere se coltivarlo come un arbusto o potarlo a forma di piccolo alberello.

Poco esigente e longevo, l’Ibisco non teme la siccità e cresce rapidamente e talvolta è utilizzato come pianta da siepe nelle autostrade, proprio per queste sue caratteristiche.

Dove coltivare un Ibisco cinese

Una zona assolata ci assicurerà una bellissima e florida fioritura. L’Ibisco cinese non teme il caldo e resiste a temperature fino a -20 °C, tollera lo smog e il vento, perciò possiamo coltivarlo tranquillamente in un giardino di città.

Come coltivare un Ibisco cinese in giardino

Prima di procedere all’impianto in giardino verifichiamo che sia una giornata soleggiata e operiamo possibilmente di mattina.

Effettuiamo una buca di impianto larga e profonda il doppio rispetto al pane di terra che contiene le radici e sul suo fondo distribuiamo una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o di un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore.

Per controllare il perfetto drenaggio, innanzitutto versiamo dell’acqua nella buca e solo in seguito effettuiamo il trapianto. Controlliamo che l’acqua sia assorbita molto rapidamente dal terreno. Nel caso in cui notassimo una pozza, correggiamo la composizione del terreno per migliorare il drenaggio e poi procediamo con il trapianto.

Come allevare un Ibisco cinese in vaso

È semplice coltivare un Ibisco cinese in vaso ma la prima accortezza che dobbiamo avere è di inserirlo in un contenitore ampio e profondo.

Iniziamo scegliendo un terriccio per piante da fiore e stendiamo sul fondo del vaso uno strato di 10 cm di biglie di argilla espansa per ottimizzare il drenaggio.

Annualmente, a marzo, lo travasiamo e approfittiamo per sostituire il vecchio terriccio con un nuovo substrato.

Come irrigare un Ibisco cinese

Innaffiamo regolarmente soltanto per il primo anno dopo l’impianto l’Ibisco cinese coltivato in giardino, poi diventa quasi autosufficiente. La pianta si dimostra resistente alla siccità e si accontenta delle piogge. Interveniamo però se si verificano lunghi periodi di siccità e in estate nelle giornate più calde e secche.

All’Ibisco cinese in vaso dobbiamo prestare maggiore attenzione per quanto riguarda l’irrigazione. Verifichiamo che il terriccio sia sempre umido e bagniamo abbondantemente nelle stagioni di primavera ed estate. Evitiamo di lasciare l’acqua stagnante nel sottovaso per troppo tempo.

Come concimarlo

Per la coltivazione in giardino possiamo somministrare una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o di fertilizzante granulare tre volte all’anno: all’inizio dell’autunno, della primavera e dell’estate.

Se coltiviamo l’Ibisco in vaso possiamo usare in alternativa un fertilizzante liquido per piante da fiore. In particolare durante il periodo della fioritura i concimi liquidi sono più efficaci poiché vengono subito assorbiti dalla pianta. Misceliamo una dose nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno e inverno.

Come potare l’Ibisco

Potiamo questa pianta solo nel caso in cui vogliamo darle una forma ad alberello: compiamo l’operazione annualmente a fine inverno, prima dell’avvio vegetativo, per evitare che la chioma cresca in modo disordinato.