Possiamo coltivare la Lantana sia come cespuglio in giardino sia in grandi vasi sul terrazzo. La Lantana (Lantana Camara) è un piccolo arbusto sempreverde originario dell’America tropicale, molto apprezzato per la bella fioritura estiva: da maggio ad agosto compaiono piccole ombrelle tondeggianti di fiorellini gialli, arancio, rosa o rossi.

Spesso i fiori diventano più scuri nel corso dei giorni, quindi ogni infiorescenza assume sfumature diverse, con un bellissimo effetto.

Alla fioritura segue la produzione di piccole bacche nere: tossiche quando sono acerbe ma commestibili quando maturano. Comunque vi sconsigliamo di farne uso e di coltivare la Lantana a scopo ornamentale.

In clima mite si coltiva in giardino; nelle altre zone vive in vaso.

Come coltivare la Lantana Camara: temperatura e luce

La Lantana Camara predilige una posizione assolata e ben aerata, altrimenti fiorisce poco.

Non ama però il caldo eccessivo, quindi in estate possiamo spostarla in una posizione in mezz’ombra. Teme il freddo: sotto i 6°C dobbiamo portarla al riparo in un serra fredda.

Irrigazione

Innaffiare in modo regolare e abbondante in estate, mentre durante l’inverno mantenere appena umido il substrato. In estate può sopportare un breve periodo di siccità, che però si traduce in una scarsa fioritura.

Teme i ristagni d’acqua: dobbiamo quindi curare bene il drenaggio ed evitare di lasciare acqua stagnante nei sottovasi.

Rinvaso e concimazione

Da aprile a settembre la Lantana coltivata in vaso va concimata con un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore. Va miscelato con l’acqua per l’irrigazione ogni 10-15 giorni.

Durante i mesi freddi, da ottobre a marzo, possiamo optare per un concime granulare a lenta cessione per piante fiorite, che rilascia lentamente i macroelementi per 3-4 mesi: saranno utili alla pianta al suo risveglio vegetativo nella prossima primavera.

Se volete fare uso commestibile delle bacche utilizzate terricci e concimi biologici e consentiti in agricoltura biologica.

Va rinvasata ogni anno in marzo. Approfittiamo dell’occasione per sostituire il vecchio substrato con un nuovo terriccio per piante da fiore. Per limitare i problemi dell’acqua in eccesso, possiamo stendere sul fondo del vaso uno strato di 5 cm di materiale inerte, come argilla espansa o ghiaia.

Cure particolari

Le piante coltivate in vaso si portano all’aperto in maggio e si ricoverano in serra all’inizio dell’autunno.

Un po’ come si fa per Gerani, in autunno si potano anche gli arbusti, accorciando di circa un terzo i rami, per favorire lo sviluppo di una pianta più densa e compatta l’anno successivo.