Per dare un tocco di colore alle nostre case possiamo coltivare la Kalanchoe blossfeldiana. Una pianta da interni con una lunga fioritura e foglie ornamentali e che richiede pochissime cure poiché è una succulenta.

Possiamo scegliere tra diverse specie di Kalanchoe, spesso apprezzate per il fogliame, come la Kalanchoe beharensis che ha foglie grandi e ondulate ricoperte di una morbida peluria o la Kalanchoe Thyrsiflora con foglie verdi con bordi che tendono a diventare rossi se esposti al sole. La Kalanchoe blossfeldiana è la “classica” Kalanchoe, quella più diffusa, caratterizzata da foglie verdi carnose e una bella fioritura sui toni del rosso, arancione, giallo o bianco.

Sono piante succulente originarie dell’Africa e sono facilissime da coltivare. I fiori spuntano verso la fine dell’inverno e permangono per molti mesi sulla pianta. Di solito effettuano una seconda fioritura dopo qualche mese.

Dove coltivare la Kalanchoe

Vuole molta luce, ma indiretta: tollera i raggi solari solo alla mattina o in inverno, quando non c’è il rischio che le foglie si ustionino.

Non ama il freddo sotto i 7°C e cresce bene con temperature comprese tra 20°C e 25°C. Le nostre case sono quindi l’habitat ideale. Mettiamola dietro a una finestra protetta da una tenda leggera. Evitiamo le fonti di riscaldamento.

Come irrigare la Kalanchoe

Indicativamente irrighiamo una volta alla settimana in estate e ogni 15 giorni in inverno. Ma dipenderà anche dalla grandezza del vaso. Facciamo in modo che il terriccio risultati umido al tatto e bagniamo solo quando risulta asciutto.

Le Kalanchoe non amano troppa acqua che generano facilmente marciumi radicali: sono abituate per natura a sopravvivere alla siccità, non agli allagamenti. Bagniamo solo quando è necessario e non lasciamo acqua nel sottovaso.

Le foglie sono succulente e non hanno bisogno di nebulizzazioni fogliari. Vanno anzi evitate, proprio per scongiurare le malattie fungine che proliferano negli ambienti umidi.

Come coltivare la Kalanchoe

Concimiamo con un fertilizzante liquido per piante grasse ogni 15 giorni durante il periodo della fioritura, indicativamente da aprile a settembre.

Si rinvasa in primavera, al termine della fioritura. Curiamo il drenaggio dell’acqua: stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte, come argilla espansa o ghiaia, e usiamo un terriccio specifico per piante grasse. Contiene sabbia silicea che migliora il drenaggio e riduce l’umidità del substrato.