Possiamo coltivare i Ravanelli (Raphanus sativus) per tutto l’anno se siamo bravi a programmare una serie di semine nel corso dei mesi e scegliamo le varietà corrette. I Ravanelli possono essere infatti seminati quando le temperature minime superano i 7°C, quindi da marzo a novembre. Di solito si seminano una volta al mese, in modo da avere raccolti scalari da marzo a dicembre. E se abbiamo una serra fredda possiamo anticipare le semine già febbraio in un semenzaio.

Inoltre possiamo optare per varietà con differenti cicli colturali. Quelle precoci maturano in circa 20/30 giorni, mentre per quelle tardive dobbiamo aspettare circa 2 mesi. Le varietà precoci si coltivano in estate, quelle tardive in inverno.

Quando pensiamo al Ravanello tutti pensiamo al frutto rotondo croccante, rosso esternamente e bianco all’interno. In realtà esistono anche varietà a forma di Carota, come il Ravanello candela di fuoco, e completamente bianche.

Dove coltivare i Ravanelli

Possiamo coltivare facilmente i Ravanelli sia in vasi profondi sul terrazzo sia nell’orto. Per la coltivazione in vaso scegliamo un contenitore profondo almeno 30 cm.

Si tratta di una pianta annuale composta da una radice fittonante rossa o bianca e da un ciuffo di foglie verdi. Man mano che la radice si sviluppa cambia colore, anche in funzione della varietà.

La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra 15°C e 20°C, ma possiamo seminarlo quando le temperature minime notturne superano i 7°C. Sotto i 5°C la pianta va in sofferenza.

Scegliamo una posizione soleggiata.

Per la consociazione degli ortaggi, nell’orto il Ravanello va tenuto lontano dai Cetrioli, mentre cresce in simbiosi con Carote, Cavoli, Lattughe e Pomodori.

Come irrigare i Ravanelli

L’irrigazione è molto importante, in particolare per le coltivazioni in vaso.

Il terriccio deve risultare sempre umido ma non zuppo. L’acqua in eccesso nel sottovaso o un substrato fradicio possono far marcire la radice.

L’acqua inoltre incide sulla qualità del Ravanello. Un eccesso di acqua può creare delle spaccature nella radice, mentre una carenza rende i Ravanelli più piccanti e croccanti.