Possiamo coltivare la Borragine nel nostro orto con estrema facilità, poiché cresce spontaneamente in molte regioni senza cure particolari: in pratica, quasi come una pianta infestante, cresce da sola ogni anno.

Della Borragine (Borago officinalis) possiamo apprezzare sia la delicatezza dei suoi fiori blu-viola a forma di stella che compaiono dall’inizio della primavera all’inizio dell’autunno, sia l’utilizzo in cucina.

È costituita da un fusto eretto cavo da cui spuntano le grandi foglie verdi, rugose, carnose, di forma ovale e colore verde intenso, e può arrivare all’altezza di 50/70 cm. Fusto e fogliame sono ricoperti da una leggera peluria lanuginosa, che dà il nome alla pianta: Borragine deriva dal latino bora che significa “tessuto di lana”.

Produce molti semi che possiamo raccogliere per ripiantarli l’anno successivo.

Questa pianta erbacea annuale, tipica dell’area mediterranea, è nota da secoli per l’impiego in erboristeria per le sue caratteristiche terapeutiche. L’olio essenziale derivato dai semi di Borragine non contiene alcaloidi ed è riconosciuto dal Ministero della Salute per l’uso come ingrediente per integratori alimentari.

Sia i fiori, zuccherini, sia le foglie sono commestibili, ma sebbene possiamo apprezzare le foglie di questa pianta dal gusto vagamente di cetriolo per insaporire in tante modi le nostre ricette, è però da tenere ben presente che la Borragine contiene alcaloidi pirrolizidinici. Ingeriti in una certa quantità sono potenzialmente tossici per il fegato, perciò è consigliato consumare Borragine in piccole quantità e cotta, evitando di assumerla se abbiamo problemi epatici così come in stato di gravidanza o allattamento.

Dove coltivare la Borragine

Nel nostro orto la Borragine deve ricevere molto sole per fiorire abbondantemente e con vigore, al contrario faticherà in una posizione in mezz’ombra. Sopporta bene la siccità e il caldo dell’estate ma non le gelate.

Come coltivare la Borragine

Possiamo seminare la Borragine all’aperto da aprile a giugno e da settembre a novembre, ma in alternativa possiamo anticipare i tempi seminandola a marzo in un semenzaio protetto, per poi trapiantare in aprile le piantine già sviluppate.

Se la utilizzeremo come alimento, meglio scegliere un substrato di coltivazione specifico per piante da orto.

Per la semina e il trapianto in giardino dovremo preparare il letto di semina o le buche. In entrambi i casi, rendiamo morbido il terreno e togliamo sassi e residui di altre piante. Misceliamo nel letto di semina e nelle buche del concime come lo stallatico pellettato.

Manteniamo una distanza di 30-40 cm tra una pianta e l’altra e inseriamo i semi a 1 cm di profondità, infine con delicatezza possiamo innaffiare.

Da maggio ad agosto potremo raccoglierla.

Come irrigare la Borragine

La Borragine sopporta i periodi più caldi, perciò dobbiamo innaffiarla regolarmente solo in estate, quando è al massimo della fioritura e solo se notiamo che il terriccio è asciutto.

Come curare la Borragine

È una pianta rustica è non viene facilmente attaccata da parassiti e virus. Un motivo di insuccesso è legato ai marciumi radicali favoriti dai ristagni d’acqua: preveniamoli con un’irrigazione moderata e puntuale.