Possiamo coltivare la Albizia per la sua apparenza delicata ma grande resistenza. Sarà un piacere ammirarla in giardino, come pianta singola, ma anche vederla adornare i terrazzi ponendola in grandi vasi.

La Albizia (Albizia julibrissin) si presenta come un alberello con una chioma a ombrello, fogliame ornamentale e una fioritura molto particolare e distinguibile. La sua provenienza è dall’Iran al Giappone e appartiene alla famiglia delle Fabaceae (note come Leguminose).

Nei mesi estivi, da giugno fino a settembre, possiamo osservare la sua produzione di soffici infiorescenze con stami molto lunghi: per questo somigliano a dei delicati piumini rosa.

Altrettanto decorativo è l’insieme delle sue foglie che si presentano composte, bipennate e di un verde luminoso.

Possiamo trovare la Albizia negli angoli verdi delle nostre città, nelle alberature stradali, poiché si dimostra una pianta fortemente resistente allo smog. Non temiamo quindi di coltivarla anche se abitiamo in grandi centri urbani.

La sua origine è orientale: era nota anche come Acacia di Costantinopoli perché fino a dieci anni fa era inclusa nel genere Acacia.

Dove coltivare la Albizia

Per la Albizia scegliamo una zona al sole, ma anche in mezz’ombra può crescere tranquillamente.

La Albizia si caratterizza per la sua rusticità e resistenza e può essere coltivata senza particolari problemi in tutta Italia. La sua tolleranza alle basse temperature si attesta da -10°C a -5°C.

Come irrigare la Albizia

Innaffiamo regolarmente le piante giovani e appena trapiantate, in particolare in primavera e in estate. Per gli esemplari adulti invece è più semplice dato che sono sufficienti le piogge; ricordiamoci però di intervenire in caso di lunghi periodi di siccità o estati estremamente calde.

Se coltivata in vaso, dobbiamo sempre irrigare con frequenza, eliminando eventuali ristagni d’acqua nel sottovaso poiché le Albizie soffrono facilmente di marciumi radicali.

Come coltivare la Albizia

In caso di coltivazione in giardino prepariamo le buche di impianto con qualche settimana di anticipo. In questo periodo integriamo un fertilizzante organico (come lo stallatico pellettato) o un concime granulare a lenta cessione per arbusti da fiore sul suolo e irrighiamo le buche per controllare il perfetto deflusso dell’acqua. Controlliamo che non si formino ristagni e pozzanghere.

Per la coltivazione in vaso invece dovremo utilizzare un contenitore abbastanza ampio (50x50x50 cm) avendo cura di stendere sul fondo uno strato di biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Dopo aver posizionato al centro la pianta, riempiamo il vaso con un terriccio per piante da fiore.

Il travaso non è obbligatorio, ma annualmente, nel mese di marzo, togliamo il terriccio superficiale del vaso e sostituiamolo con un nuovo substrato.

Come concimare la Albizia

All’inizio della primavera e dell’autunno utilizziamo un fertilizzante a lenta cessione da distribuire ai piedi della pianta.

Le concimazioni devono essere adeguate, senza eccedere specialmente per quelle azotate, poiché è una pianta Leguminosa e fissa da sé l’Azoto nel suolo.

Cure particolari per la Albizia

Procediamo con la potatura verso fine inverno, così possiamo riordinare la sua chioma e dare una forma alla pianta.

Anche se in giardino le Albizie possono resistere a temperature minime da -10°C a -5°C, poniamo attenzione alle piante più giovani e appena trapiantate poiché, al contrario, soffrono il freddo. Per contrastare il problema sarà sufficiente distribuire un abbondante strato di pacciamatura, per esempio con corteccia o paglia, alla base del tronco della pianta.