Possiamo migliorare la sostenibilità dello spazio verde del terrazzo che è un po’ la rappresentazione di noi stessi? Certamente! Anzi è vivamente auspicabile e vi suggeriamo qualche accorgimento che troverete di sicuro interesse.

Non serve seguire tante regole complicate, perché è sufficiente prestare attenzione a informazioni che magari sono già in nostro possesso.

5 consigli per migliorare la sostenibilità dello spazio verde

1. Stimoliamo la biodiversità e aiutiamo gli animali selvatici

Iniziamo con un gesto molto semplice in natura e che si ripete da sempre: attirare la vita selvatica. A tal scopo coltiviamo arbusti e fiori che attirano gli insetti utili e impollinatori. Se il terrazzo è grande, possiamo inserire anche qualche erba selvatica come il Tarassaco oppure lasciamo fiorire le piante di Basilico: i loro fiori sono preziosi per richiamare api e farfalle. Se cerchi altre piante che attirano le api e le farfalle, leggi questo articolo!

2. Usiamo prodotti biologici

Nella coltivazione seguiamo le regole della lotta naturale. Prediligiamo quindi l’uso di terricci, concimi, insetticidi e fungicidi che riportano l’indicazione “consentito in agricoltura biologica”.

3. Scegliamo piante resistenti e adatte al nostro clima

Nella scelta dei fiori diamo spazio alle piante super resistenti e che si ammalano poco o nulla. Come le bulbose autunnali (come Tulipani, Giacinti, Narcisi, Muscari e Bucaneve) e primaverili (come Dalie, Gladioli e Gigli) che restano a lungo in fiore fino all’autunno.

4. Aumentiamo gli spazi ombreggiati

Se le piante sono protette dai raggi diretti del sole avranno meno bisogno di acqua. L’ombra è quindi una preziosa alleata. L’ideale è ripararlo con una pergola coperta da rampicanti facili e robusti come la Bouganvillea (in grandi vasi), le Viti americane e canadesi, il Glicine o la Bignonia. Tutte specie facili da coltivare e poco soggette a malattie.

5. Acqua: bene prezioso

L’acqua è un bene preziosissimo oggi più che mai. Per ridurre il fabbisogno possiamo usare dei vasi anche stretti ma profondi, in cui il terriccio conserva più a lungo l’umidità. Se possibile usiamo un sistema computerizzato di micro-irrigazione: consumano molta meno acqua e forniscono solo quella necessaria alle piante.

Per ridurre l’evaporazione, stendiamo uno strato di pacciamatura alla base delle piante.

Sarebbe infine bene raccogliere l’acqua piovana che useremo per irrigare le piante d’appartamento con l’annaffiatoio. Molte piante, come le Orchidee, prediligono acqua demineralizzata senza calcare e cloro, come quella piovana.