Possiamo scegliere i bulbi autunnali tra un’ampia gamma di piante, tutte con fioriture spettacolari. Per “bulbi autunnali” si intendono quelle piante tuberose che si piantano in autunno e fioriscono in primavera/estate.

Si tratta di piante molto semplici da coltivare sia in giardino sia in vaso sul terrazzo. Alcuni bulbi crescono anche in vasi molto piccoli.

Come scegliere i bulbi autunnali

All’atto della scelta delle varietà, specialmente se componiamo dei vasi con più bulbi, possiamo sceglierle in funzione del periodo di fioritura: così da avere la composizione sempre in fioritura per molti mesi. Bucaneve e Crocus sono i primi a spuntare già a febbraio, seguiti da Anemoni, Muscari e Giacinti che sbocciano in primavera, per arrivare alle Fresie, ai Lilium e ai Ranuncoli che fioriscono in estate.

Oltre al periodo di fioritura, all’atto della scelta dovremo prestare attenzione ai colori e alle forme dei fiori, che sono davvero molte. Tutte le varietà sono state ampliate dagli ibridatori che ogni anno “inventano” nuove novità mixando le caratteristiche di specie differenti.

Se abbiamo a disposizione una zona assolata avremo fioriture più abbondanti e possiamo scegliere tra un po’ tutte le varietà. Mentre per le zone ombreggiate meglio optare per varietà che non richiedono molto sole come il Bucaneve, la Scilla o i Tulipani botanici.

Se coltiviamo i bulbi autunnali in vaso preferiamo le varietà che non crescono troppo in altezza, come Muscari, Ciclamini, Crocus, Bucaneve e Narcisi che non superano i 20 cm. In generale è meglio evitare varietà che superano i 40/50 cm: meglio optare per gli ibridi nani.

Consigli per la coltivazione

Tutte le piante bulbose hanno necessità di un terreno umido ma non troppo.

Se li coltiviamo in vaso, stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa, per favorire il drenaggio.

Ricordiamoci che i bulbi vanno inseriti nel substrato con l’apice rivolto verso l’alto, a una profondità doppia rispetto al loro diametro.

Poniamo grande attenzione ai ristagni idrici e alle innaffiature eccessive, poiché possono provocare marciumi del bulbo. Il terriccio dovrà essere sempre inumidito, in particolare nelle calde giornate estive e in caso di coltivazione in vaso, ma senza eccedere. Terminata l’innaffiatura, eliminiamo l’acqua in eccesso dai sottovasi e dai cachepot.

Per sostenere la fioritura aggiungiamo all’acqua dell’irrigazione una dose di fertilizzante liquido per piante da fiore: sarà sufficiente ogni 15 giorni dall’inizio del periodo vegetativo fino al termine della fioritura.

Al termine della fioritura la pianta tenderà ad appassire e seccare: il bulbo recupera così tutte le sostanze nutritive della pianta, utili per la prossima fioritura. Quando la pianta sarà seccata possiamo tagliarla e decidere se estrarre il bulbo, per poi trapiantarlo in autunno, o lasciarlo nel terreno. Se li estraiamo, lasciamo asciugare i bulbi e conserviamoli in un luogo fresco, asciutto e buio.