Coltivare le Callune nel nostro giardino è molto facile: possiamo farlo tutto l’anno anche il loro periodo di maggiore splendore è l’autunno. Si tratta di una pianta erbacea sempreverde perenne e al termine della fioritura possiamo continuare a coltivarla per avere nuove infiorescenze nel prossimo autunno.
La Calluna vulgaris è una tipica pianta di sottobosco, tollera bene il freddo e possiamo coltivarla all’aperto un po’ in tutta Italia. Non ama invece il caldo intenso ed è una pianta adatta per le zone in ombra del giardino.
I rami si presentano con foglie aghiformi e tanti piccoli fiori. Le piante adulte, dopo circa 5 anni, creano un cespuglio di circa 50 cm di altezza e larghezza.
Il suo periodo di fioritura è compreso tra agosto e novembre, perciò ci accompagna verso l’inizio dell’inverno. In questa fase produce tante piccole infiorescenze tubolari o campanulate, raccolte in racemi, bianche, rosa o viola.
La Calluna vulgaris è nota anche come Brugo o Erica selvatica, per la grande somiglianza con la piccola pianta dai fiori fucsia.
Dove coltivare le Callune
La Calluna non ama il caldo troppo secco e troppo caldo, ma in compenso può resistere ai venti gelidi dell’inverno e al gelo. Collochiamo la Calluna in un’area luminosa, con esposizione alla luce del sole ma sufficientemente riparata dai raggi troppo intensi.
Nelle zone con estati particolarmente calde, meglio optare per una posizione semi ombreggiata. Nelle aree del nord Italia caratterizzate da inverni freddi, possiamo invece optare per una posizione soleggiata.
Nelle bordure e nelle aiuole del giardino possiamo abbinare le Callune ai Ciclamini e ai Cavoli ornamentali per ottenere fioriture autunnali di tanti colori.
Come coltivare le Callune
Le Callune prediligono un terreno con un pH acido. All’atto del trapianto, creiamo una buca leggermente più grande e, dopo aver posizionato la Calluna, riempiamo con un terriccio specifico per piante acidofile.
In seguito manterremo il pH del suolo sufficientemente acido sfruttando la concimazione con un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante acidofile. Rilasciano lentamente le sostanze nutritive possono durare da 3 a 6 mesi: ripeteremo la concimazione a seconda della durata indicata sull’etichetta del fertilizzante a lenta cessione.
Come irrigare le Callune
Manteniamo il terreno sempre umido soprattutto nei mesi più caldi nei quali consigliamo anche di nebulizzare le foglie con acqua a temperatura ambiente. L’acqua piovana, come per tutte le piante acidofile, resta la soluzione ideale.
Per evitare le malattie fungine evitiamo i ristagni d’acqua.
Come potare le Callune
Al termine della fioritura possiamo potare i rami di un terzo, per eliminare le parti danneggiate e i fiori appassiti. In primavera inoltrata la pianta produrrà nuovi rami e foglie e in agosto tornerà a fiorire.