Possiamo coltivare la Pachira aquatica per adornare uno spazio in casa grazie al suo fascino, dato dalle sue grandi foglie decorative.

La Pachira aquatica proviene dalle foreste tropicali, perciò è adatta all’esterno se viviamo in una zona con clima molto caldo e con inverni miti. In tutta Italia possiamo coltivare facilmente la Pachira nei nostri appartamenti.

Appartenente alla famiglia delle Malvacee, la Pachira si distingue per le foglie lunghe e lucide a cinque lobi di un bel verde brillante che possono raggiungere una lunghezza anche di 30 cm: una bella decorazione per l’ambiente in cui la collochiamo. In commercio possiamo trovare sia Pachire molto alte con lunghi fusti intrecciati oppure in formato “baby” con tronchi da cui fuoriescono i germogli.

Le piante adulte coltivate in condizioni ottimali producono anche degli strani fiori piumati e profumati, di colore bianco o rosso.

Dove coltivare la Pachira aquatica

Possiamo coltivare la Pachira come pianta da interni, verificando che la temperatura sia tra i 18 e i 25 °C. Teme il freddo sotto i 10°C.

Scegliamo una zona ricca di luce così da assicurarle una crescita rigogliosa, senza esporla però ai raggi diretti che potrebbe ustionare le foglie. Il posto ideale è dietro una finestra protetta da una tenda leggera.

È una pianta di origine tropicale e ama una certa umidità ambientale: evitiamo quindi di porla accanto a termosifoni o stufe che seccano eccessivamente l’aria.

In estate possiamo spostare la Pachira all’aperto, in una zona semi-ombreggiata, poiché tollera l’afa anche oltre i 30°C. In settembre però riportiamola in casa.

Come coltivare la Pachira aquatica

Dopo l’acquisto possiamo travasare la Pachira con un terriccio specifico per piante verdi e un vaso sul cui fondo avremo steso uno strato di ghiaia o argilla espansa.

In seguito travaseremo la Pachira ogni due anni, scegliendo un contenitore leggermente più grande del precedente, finché la pianta non avrà raggiunto la dimensione preferita. Poi sostituiremo solo il terriccio superficiale con un nuovo substrato una volta all’anno.

Il terriccio del rinvaso contiene le sostanze nutritive per le prime settimane, di conseguenza prevediamo un programma di concimazione annuale. È sufficiente miscelare nell’acqua per l’irrigazione una dose di fertilizzante liquido per piante verdi: ogni 15 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno e in inverno.

Come irrigare la Pachira aquatica

Irrighiamo molto la Pachira e con costanza, per evitare di far seccare il terreno. In particolare in estate, quando le temperature si avvicinano ai 30°C, irrighiamo ogni giorno e nebulizziamo acqua sulle foglie per migliorare il tasso di umidità.

In inverno diminuiremo le irrigazioni ma, con l’accensione dei riscaldamenti, continuiamo a vaporizzare le foglie con acqua. Meglio usare acqua priva di calcare, come per esempio quella piovana. In alternativa possiamo lasciare decantare l’acqua in un innaffiatoio per un giorno.