Possiamo coltivare la Dionea se abbiamo dei bambini in casa per stupirli con la pianta carnivora per eccellenza, con le sue foglie dentate tipiche.

Le piante carnivore non sono una “famiglia” di piante, ma è un tipo di comportamento a cui rispondono circa 600 specie di piante differenti appartenenti a 12 generi. Drosera, Nepenthes e Dionea sono quelli più conosciute, ma non tutti sanno che, nei millenni, hanno subito un’evoluzione per sopravvivere alle carenze nutritive dei terreni in cui nascono spontaneamente, particolarmente acidi o privi di Azoto, Calcio e Potassio. La soluzione trovata è stata catturare gli insetti e recuperare da loro i minerali mancanti.

Altro esempio dell’evoluzione di queste piante è che i fiori bianchi a corimbo della Dionea spuntano su uno stelo alto quasi 30 cm, quasi il doppio delle foglie “dentate”. In questo modo gli insetti impollinatori utili alla Dionea, come api e farfalle, non rischiano di finire intrappolati nelle foglie.

Le foglie carnose dentate della Dionaea (Dionaea muscipula) si chiudono a scatto se sollecitate. Sono verdi all’esterno e leggermente rossicce all’interno. Inoltre la pianta produce una sostanza zuccherina dalle ghiandole nettarifere. Gli insetti, attirati dal colore e dal dolce, toccano inavvertitamente la microscopica peluria e fanno scattare la trappola. La Dionea è ora pronta a produrre gli acidi che consentono di decomporre l’insetto, per rendere disponibili alle foglie gli elementi nutritivi.

Se vi state domandando se questo accade anche in casa, la risposta è negativa: saremo noi, con il giusto terreno, a fornire alla pianta tutti gli elementi nutritivi.

Dove coltivare la Dionea

Ama il caldo, anche fino a 35°C, mentre non ama il freddo sotto i 5°C. Possiamo coltivarla facilmente nelle nostre case, in una posizione semi-ombreggiata e no esposta direttamente ai raggi solari. In estate possiamo spostarla sul terrazzo all’ombra. Se esponiamo le foglie al sole, tendono a diventare rosse.

In inverno teniamo lontana la pianta dalle fonti di calore, come termosifoni o stufe. Meglio un luogo della casa meno riscaldato.

Come coltivare la Dionea

Dopo l’acquisto non è necessario travasare la pianta. Non richiede vasi molto grandi e le sue radici sono delicate.

Quando la pianta crescerà e richiederà un vaso più ampio, scegliamo un contenitore dotato di fori di drenaggio sul fondo ed effettuiamo il trapianto alla fine dell’inverno.

Da aprile a ottobre la pianta è nel pieno del suo sviluppo vegetativo e dovremo sostenerla con un ciclo di concimazione. Possiamo usare un fertilizzante liquido da aggiungere all’acqua dell’irrigazione ogni 15 giorni, oppure un concime a lenta cessione, granulare o a bastoncino, da inserire nel terreno. In inverno possiamo sospendere: la pianta va in riposo vegetativo.

Come irrigare la Dionea 

Prediligiamo l’acqua demineralizzata o piovana per innaffiare la Dionea, poiché alcuni sali minerali sono letali per le radici.

Forniamole abbondante acqua durante il periodo vegetativo, evitando di bagnare le foglie. Meglio riempire il sottovaso d’acqua e permettere alla pianta di assorbire dal basso quella necessaria. Al termine lasciamo scolare l’acqua in eccesso e non abbondoniamo la pianta con ristagni nel sottovaso.

In inverno ridurremo le irrigazioni, limitandoci a evitare che il terriccio si secchi.