Molti appassionati amano coltivare il Gelsomino per il profumo inebriante delle sue ricche e lunghe fioriture estive. Si tratta di un rampicante vigoroso di origine asiatica, che produce una folta vegetazione e fiorisce da giugno fino alla fine dell’estate.

Attenzione a non fare confusione tra le tante piante che chiamiamo genericamente “Gelsomino”. Il Gelsomino (Jasminum officinale) fiorisce in estate, a differenza del falso Gelsomino (Rincospermum – Trachelospermum jasminoide) che lo fa in primavera e del Gelsomino invernale (Jasminum nudiflorum) detto anche Gelsomino di San Giuseppe che resiste al freddo.

Tra le migliori varietà di Gelsomino segnaliamo il Jasminum officinale Affine con fiori grandi fino a 4 cm, che nascono da boccioli rosa dai quali sbocciano fiori bianchi sfumati di rosa, molto profumati. Oppure il Jasminum officinale Devon Cream con i suoi fiori color crema e giallo limone. Anche le foglie sono importanti elementi estetici di questa pianta: la Jasminum officinale Argenteovariegatum ha foglie grigio-verdi bordate di crema.

Se vogliamo coltivare il Gelsomino in vaso preferiamo le varietà che crescono poco, come il Jasminum officinale grandiflorum. Non supera i 2 metri e produce grandi fiori bianchi e rosa.

Dove coltivare il Gelsomino

Scegliamo una posizione assolata specialmente se viviamo in una zona un clima freddo. Al sud teme il caldo eccessivo ed è meglio una posizione semi ombreggiata. Scegliamo una posizione al riparo da venti freddi.

Non tollera il freddo sotto i 5°C. Nel nord e dove ci sono inverni molto freddi è meglio coltivare il Gelsomino in vaso. Lo sposteremo in una serra fredda in inverno per poi riportarlo all’aperto quando le temperature minime supereranno i 10°C.

Come irrigare il Gelsomino

Irrigazioni regolari e generose in primavera ed estate promuovono la fioritura e lo sviluppo vigoroso dei tralci. Attenzione a non esagerare: assicuriamoci che il terriccio sia asciutto prima di irrigare.

Il Gelsomino sopporta bene la siccità, ma produce meno fiori.

Come coltivare il Gelsomino: la concimazione

Un programma di concimazione stimola le prestazioni della pianta, soprattutto in caso di coltivazione in contenitore.

In giardino possiamo utilizzare concimi granulari a lenta cessione per piante da fiore in primavera e autunno. Per le piante coltivate in vaso possiamo ricorrere a un concime liquido per piante da fiore. Va aggiunto all’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni in primavera e in estate.

Come rinvasare il Gelsomino

Nei primi anni di crescita dovremo prevedere una serie di rinvasi, in contenitori progressivamente più grandi, finché la pianta non avrà raggiunto le dimensioni che desideriamo. I travasi si effettuano in primavera ogni 2/3 anni. Per i grandi esemplari con vasi grandi possiamo limitarsi a sostituire il vecchio terriccio superficiale con un nuovo substrato di coltivazione.

Come potare il Gelsomino

Quando i fiori appassiscono, stacchiamoli. Così stimoleremo lo sviluppo di nuovi fiori.

Non richiede potature. Ma dopo la fioritura possiamo accorciare i tralci per contenere lo sviluppo della pianta.