Coltivare i Mirtilli in vaso sul terrazzo non è difficile e possiamo abbellire il nostro spazio verde con una pianta che in primavera ci regala i suoi fiori delicati, tra il bianco e il rosaceo, che poi si trasformano nelle bacche tanto gustose quanto utili alla nostra salute.
Partiamo innanzitutto con una precisazione: Mirtillo è il nome del frutto, mentre quello corretto della pianta è Vaccinium myrtillus.
Questo piccolo frutto, tipico dei boschi, può essere coltivato anche in altri ambienti. Sebbene la pianta trovi il suo habitat nelle zone montane sino a 2.000 metri e in ambienti freschi, umidi e ombreggiati, con alcuni accorgimenti potrà essere coltivata in tutte le regioni, anche dove l’estate è particolarmente calda.
Possiamo considerare i Mirtilli dei “farmaci naturali” e anche la scienza ne ha confermato le loro virtù curative: insieme alle More sono considerati dei superfood. Tra le sue proprietà ricordiamo quelle antiossidanti, protettive per gli occhi, di miglioramento per la microcircolazione e infine sono una ricca fonte di vitamine.
Dove coltivare i Mirtilli
La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra i 18°C e i 27°C. Ma si tratta di una pianta che tollera bene sia il caldo estivo sia il freddo invernale, fino a -20°C.
Alcune specie sono più indicate per i climi caldi, altre per quelli freddi: tutte non sopportano il vento e gli sbalzi di temperatura troppo bruschi.
Come coltivare i Mirtilli
Coltivare i Mirtilli richiede pazienza e costante volontà di prendersene cura, senza scoraggiarsi di fronte a qualche difficoltà. Le radici si presentano morbide e superficiali, perciò non dovremo praticare sarchiature troppo energiche.
Vi suggeriamo di iniziare la coltivazione da una piantina già sviluppata, che troviamo facilmente nei centri giardinaggio. Sono necessari almeno 3/4 anni prima che la pianta inizia a fruttificare: meglio quindi acquistare una piantina già cresciuta. Generalmente si trapianta in primavera, ma nelle regioni del sud, più calde, possono essere messe a dimora anche in autunno.
La pianta dei Mirtilli predilige un terreno con un pH leggermente acido, compreso tra 4,5 e 5, e ben drenato. Per la coltivazione in vaso scegliamo un contenitore abbastanza ampio e profondo (almeno 30 cm), così dà garantire alla pianta il giusto spazio per crescere, e usiamo un terriccio specifico per piante acidofile.
Come irrigare i Mirtilli
Per assicurarci che il terreno sia sempre umido dobbiamo programmare irrigazioni frequenti. In estate in mancanza di piogge dovranno essere quotidiane, in funzione anche della grandezza del vaso. Quelli più grandi trattengono meglio l’umidità al centro. In primavera e in autunno evitiamo di lasciare ristagni d’acqua nel sottovaso per molto tempo.
Uno strato di pacciamatura ai piedi della pianta sarà utile per limitare l’evaporazione in estate e a proteggere le radici in inverno.
Come curare i Mirtilli
Quando irrighiamo approfittiamo dell’occasione per nutrire la pianta. Diluiamo una dose di concime liquido per piante acidofile nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni dalla messa a dimora fino alla raccolta dei frutti. L’uso di concime specifici per acidofile con Ferro è necessario per evitare fenomeni tipici di questo genere di piante, come la Clorosi. Un terreno ricco di calcio e un’irrigazione con acqua calcarea possono ridurre nel tempo l’acidità del pH del terreno. Per prevenire o curare la Clorosi possiamo prevedere l’uso di concimi rinverdenti a base di Ferro.
Per prevenire l’arrivo di Afidi e Cocciniglie, parassiti che si cibano volentieri delle foglie del Mirtillo, usiamo preventivamente prodotti naturali atti a creare un habitat sgradito da questi insetti.
Quando potare i Mirtilli
Nei primi anni di vita la pianta non va potata. Dopo il quarto anno di vita possiamo accorciare i rami più lunghi e che escono dalla forma: questo ci aiuterà a ottenere frutti più grandi. Il momento adatto per potare i Mirtilli è l’autunno, dopo la raccolta dei frutti.