È facile coltivare le Patate a patto di adottare le giuste precauzioni contro alcuni parassiti tipici di questa coltura.

Le Patate (Solanum tuberosum) sono piante tuberose coltivate principalmente per la radice, commestibile previa cottura. Per la coltivazione nell’orto nei centri giardinaggio troviamo un’offerta divisa in quattro categorie: le patate a pasta bianca, a parta gialla, con buccia rossa e novelle.

Dove coltivare le Patate

È una pianta che si adatta bene al territorio italiano, ma teme sia il caldo sia il freddo intensi. Cresce in modo ottimale con temperature comprese tra i 14°C e i 22°C. Il caldo oltre i 30°C può arrestare l’ingrossamento dei tuberi, mentre il freddo sotto i 5°C provoca danni al fogliame e ai germogli. È un ortaggio tipico delle zone montane, dove le temperature estive sono contenute e le piogge frequenti mantengono umido il suolo.

Scegliamo una posizione soleggiata per offrire alla pianta almeno 6 ore di sole diretto al giorno.

Come coltivare le Patate

La coltivazione della Patate si inizia dai tuberi, che vanno posti a dimora quando le temperature minime sono stabilmente superiori ai 10°C. Il trapianto si effettua in primavera: verso febbraio/aprile nei climi caldi e tra marzo e maggio nelle zone più fredde. Nel centro/sud Italia è possibile una seconda semina in autunno, tra settembre e ottobre, per ottenere le patate novelle per Natale.

I tuberi devono avere almeno una gemma e vanno interrati in buche di circa 10 cm di profondità. Manteniamo una distanza di circa 30 cm tra ogni piantina.

La preparazione delle buche d’impianto dovrà tenere conto sia della concimazione sia della prevenzione da attacchi di parassiti. Nelle buche inseriamo una dose di concime naturale, come lo stallatico pellettato, o di fertilizzante granulare a lenta cessione consentito in agricoltura biologica. Un tipico nemico delle Patate è la Dorifora, le cui larve danneggiano i tuberi mentre gli adulti defogliano la parte aerea. Inseriamo vicino ai tuberi un disabituante a base di aglio per tenere lontano questo parassita. Anche trattamenti con Neem, sia fogliari sia nel terreno, sono utili per limitare la presenza di larve e insetti del terreno.

Quando le piantine inizieranno a crescere, dovremo prevedere degli interventi periodici per rimuovere le erbe infestanti, che rubano risorse e luce alle nostre Patate. In quest’occasione rincalziamo il terreno, con un terriccio fertile o compost: se le Patate vengono colpite dal sole tendono a diventare verdi.

Come irrigare le Patate

È una pianta sensibile alla siccità, quindi prevediamo un’irrigazione regolare, meglio se effettuata con micro irrigazione: in modo da fornire la giusta quantità d’acqua, senza eccessi e rischio di ristagni.

Dieci giorni prima della raccolta interrompiamo l’irrigazione: servirà a migliorare la qualità della buccia.

Quando si raccolgono

Le Patate hanno un ciclo di germinazione abbastanza lungo: da 90 a 120 giorni a seconda della varietà.

Si raccolgono quando le piantine iniziano ad appassire. I tuberi vanno conservati in un luogo buio, fresco e con temperature superiori ai 5°C, affinché non sviluppino le gemme e la solanina, una sostanza che può renderle tossiche. Possiamo conservarne una parte del raccolto al buio, per utilizzarla l’anno prossimo per una nuova semina.

La difesa delle Patate

Oltre alla Dorifora (Leptinotarsa decemlineata) le Patate possono essere attaccate anche dalle larve di Nottue. Il fogliame invece può essere attaccato da Acari (ragnetti microscopici) e Afidi.

La rotazione delle colture è una tecnica agronomica molto utile per limitare la presenza della Dorifora e altri parassiti: specialmente se abbiamo già subìto un attacco. Le uova probabilmente saranno presenti nel sottosuolo, pronte a svernare e aprirsi con l’innalzarsi delle temperature.

Piogge intense, un’irrigazione errata e un terreno troppo compatto e poco drenante, o la concausa di questi fattori, sono l’habitat ideale per scatenare malattie fungine. Come la Ruggine e l’Alternaria.