Possiamo coltivare la Nandina domestica per donare un tocco asiatico al nostro giardino. È infatti una pianta sempreverde della famiglia delle Berberidaceae originaria dell’Asia, che unisce alla bellezza la resistenza. Questo arbusto è coltivato da secoli in Cina e in Giappone, dove è conosciuto anche con il nome di bambù sacro o bambù celeste e, secondo le tradizioni giapponesi, va collocato accanto alle porte per scongiurare il cattivo effetto di sogni nefasti.

Presenta un portamento eretto, come il Bambù ed è ricercata per la capacità di cambiare colore al passaggio delle stagioni. Se in estate le foglie sono verdi, le vedremo poi virare al giallo, arancione e rosso al progredire dei mesi fino all’inverno. Nei mesi primaverili produce tanti piccoli fiori bianchi riuniti in grappoli, che in inverno si trasformano in tante bacche rosse che sono leggermente tossiche.

Nel nostro giardino possiamo coltivarla singolarmente o in una serie per formare una siepe. Resiste bene anche alla maggior parte delle malattie delle quali possono soffrire altre piante e difficilmente viene attaccata da parassiti.

Dove coltivare la Nandina

La Nandina tollera il gelo fino a -10°C. Nel caso di gelate o di freddi improvvisi che riescano a eliminarne il fogliame, la pianta rimane in stato vegetativo, pronta a generare nuove fronde la primavera successiva.

Collochiamola in una zona luminosa del nostro giardino, esposta alla luce diretta del sole o lievemente riparata. La mancanza di luce può limitare lo sviluppo delle caratteristiche foglie rosse autunnali.

Come coltivare la Nandina

Per coltivare la Nandina assicuriamoci che il terreno sia soffice, fertile e ben drenato per limitare un’umidità eccessiva. Al termine dell’inverno, aggiungiamo un concime organico, possiamo scegliere stallatico pellettato o un fertilizzante a lenta cessione specifico per piante da fiore, così da apportare le necessarie sostanze nutritive al terreno.

Come irrigare la Nandina

Irrighiamo con regolarità senza eccedere. per scongiurare pericolosi ristagni idrici che possono causare marciumi radicali e lo sviluppo di malattie fungine. Limitiamoci a mantenere il terreno leggermente umido.

Come potare la Nandina

La Nandina è una pianta rustica che non richiede particolari cure né potature. Alla fine dell’inverno rimuoviamo i rami secchi o le bacche appassite.

Cerchi delle piante che danno il meglio di sé in inverno? Leggi questo articolo!