Eliminare la Ruggine dalle piante in modo tempestivo è importante per evitare che la malattia si diffonda ad altre piante.
Dietro il termine “Ruggine” si celano una serie di malattie fungine che possono colpire diversi tipi di piante, tutte accumunate da pustole che contengono migliaia di spore di colore rosso o arancione, pronte a diffondersi nell’aria e a infettare altre piante.
La Ruggine può colpire sia le piante da frutto (Pere, Susine, Lamponi, ecc.) sia quelle da fiore ed è particolarmente diffusa sulle Rose.
I sintomi sono la presenza delle muffe rossicce, inizialmente nella parte inferiore della foglia in seguito anche sopra, la caduta delle foglie e un generale deperimento della pianta.
Come eliminare la Ruggine dalle piante: iniziamo dalla prevenzione
La Ruggine è una malattia fungine che si manifesta quando le temperature sono comprese tra i 15°C e i 25°C in presenza di un alto tasso di umidità. La primavera, tra aprile e giugno, e l’autunno, verso settembre, sono i periodi maggiormente a rischio: quando le temperature iniziano a salire in concomitanza con piogge frequenti.
Per diminuire il tasso di umidità ambientale, possiamo potare la chioma delle Rose e delle piante ornamentali, in modo da migliorare la circolazione dell’aria.
In primavera e in autunno evitiamo di irrigare il fogliame, bagniamo le piante soltanto alla base: non serve e rischia di facilitare lo sviluppo dei miceli.
Anche il monitoraggio periodico delle piante, per verificare se nella parte inferiore delle foglie sono presenti spore fungine, è un’ottima attività preventiva. Se cogliamo la malattia all’inizio la sconfiggeremo più facilmente e con un danno contenuto.
Per prevenire l’insorgere delle spore possiamo effettuare dei trattamenti con soluzioni di origine naturale, come gli estratti di Equiseto, le farine di roccia, il caolino e olio di Neem. Interventi preventivi da iniziare all’inizio della primavera e nei periodi di maggior pericolo: per esempio dopo un periodo piovoso.
Come comportarsi in presenza di macchie di Ruggine
Se la pianta è stata infestata è bene potare le foglie danneggiate. I funghi continuano a vivere anche nelle foglie cadute a terra e posso svernare lì per tutto l’inverno: i residui vanno quindi eliminati o bruciati. Ovviamente non vanno gettati neanche nel cumulo del compost.
In presenza della malattia sono efficaci dei trattamenti con un fungicida a base di Rame: è una soluzione consentita in agricoltura biologica, è attiva contro la maggior parte dei funghi e possiamo usarla anche sulle piante da frutto.
Se necessario ripetere il trattamento dopo 10/15 giorni.