Ridurre i consumi di acqua in giardino sta diventando una priorità di molti hobbisti, a causa dei recenti periodi siccitosi e del progressivo aumento delle temperature. Nella scorsa estate la pioggia non si è vista per molte settimane, il Po era in secca e gli agricoltori erano in allarme. Al centro e al sud c’è stata qualche pioggia, ma lo scorso anno nei mesi estivi l’aridità è stata devastante.

Occorre dunque che si diffonda l’abitudine a non considerare l’acqua una riserva inesauribile, mettendo in pratica anche nella cura delle piante alcuni semplici sistemi per evitare ogni spreco.

8 consigli utili per ridurre i consumi di acqua in giardino

  1. Irrigazione automatizzata. Consente di dosare le somministrazioni di acqua e, utilizzando appositi tester, sospendere l’irrigazione se piove o se la terra è ancora abbastanza umida.
  2. Microirrigazione. A goccia, con tubo poroso o micro-zampilli: evita sprechi e pozzanghere e le piante crescono meglio.
  3. Innaffiare di notte. La terra non è bollente, assorbe l’acqua meglio, non c’è evaporazione rapida e niente stress per le radici di piante ed erba.
  4. Conchette intorno alle radici. Utili per non disperdere l’acqua e convogliarla subito verso le radici di fiori, ortaggi, cespugli, alberi e siepi.
  5. Raccogliere l’acqua piovana. Il recupero in cisterne o botti consente di utilizzarla per innaffiare; allo stesso scopo si possono recuperare le acque bianche senza detersivi (per esempio quelle del lavaggio di frutta e verdura).
  6. Pacciamatura. Permette di proteggere il suolo dalla dispersione dell’umidità e dallo sviluppo di erbe infestanti. Possiamo realizzarla in molti modi: con teli appositi, corteccia sminuzzata, cippato di legno, squame di pigne, gusci di nocciole, lapillo, paglia, ecc.
  7. Scegliere bene le piante. Le succulente come l’Agave e tante altre specie che tollerano bene il caldo e l’aridità sono la soluzione migliore anche per limitare al minimo il lavoro ed evitare le perdite di piante delicate.
  8. Terrazzi e aiuole a prova di siccità. Molti fiori africani (come la Gazania), australiani o mediterranei possono regalare lunghissime fioriture accontentandosi di poca acqua.

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