Se scegliamo piante che tollerano la siccità per il nostro giardino otterremo il duplice vantaggio di diminuire la manutenzione e ridurre i consumi idrici. L’anno scorso abbiamo vissuto un’estate particolarmente calda e siccitosa e in molte zone d’Italia è stato vietato l’uso dell’acqua per irrigare i giardini. Possiamo anticipare questo tipo di problema sia raccogliendo l’acqua piovana sia coltivando piante che hanno poche esigenze idriche e tollerano la siccità. Non si tratta di riempire il giardino di Cactus: come vedremo tra poche possiamo scegliere tra molte piante da fiore e variopinte!
Piante che tollerano la siccità: una premessa
Solo i Cactus possono attendere mesi senza essere irrigati. Anche le piante più resistenti crescono meglio se hanno un’irrigazione regolare e senza stress idrici. Ma ci sono specie che, in età adulta, sono quasi autosufficienti e si accontentano dell’acqua delle piogge e dell’umidità che possono raggiungere in profondità con le radici. Dobbiamo intervenire solo in estate e in presenza di lunghi periodi senza piogge.
Diverso è il discorso per le piante giovani, appena trapiantate e quelle coltivate in vaso. Nel primo caso non hanno ancora sviluppato un apparato radicale sufficiente per renderle autosufficienti: nei primi anni dovremo fornire irrigazioni regolari in modo da renderli autonomi nell’arco di breve tempo. Le piante coltivate in vaso invece hanno un “pane” di terra molto limitato ed esposto ai raggi solari, quindi molto soggetto a evaporazione: se non forniamo irrigazioni regolari le piante deperiranno in breve tempo.
Per migliorare l’umidità del suolo possiamo stendere ai piedi delle piante uno strato di pacciamatura. Limiterà l’evaporazione dell’umidità nei pressi della pianta ed eviterà la crescita di piante indesiderate.
Le varietà con foglia sottile
Le spine dei Cactus una volta erano foglie: si sono trasformate per limitare la superficie esposta al sole e ridurre l’evaporazione dell’umidità. Lo stesso è avvenuto con tante altre piante che conosciamo molto bene.
Il Rosmarino resiste bene al caldo sole estivo perché le sue foglie sono molto piccole, hanno una minore superficie esposta e le foglioline hanno con una superficie coriacea che riduce il calore interno. Possiamo usarlo per creare grandi siepi decorative o bordure divisorie all’interno del giardino. È molto profumato, produce tanti fiori di colore viola e azzurro in estate e tollera le potature frequenti.
Un’altra pianta con foglie sottili e un’alta resistenza alla siccità è il Cotoneaster. Si tratta di un arbusto caratterizzato da una bella fioritura primaverile che si trasforma in tante bacche rosse, gialle o arancioni in autunno. È quindi una pianta capace di “colorare” il giardino per gran parte dell’anno!
Gli Elicrisi (Helichrysum) sono piante tipiche dei giardini marini e tollerano il sole e il caldo intenso. Crescono anche su terreni rocciosi, sabbiosi e aridi. Da giugno a settembre producono tanti fiori gialli molto appariscenti: infatti vengono usati nei bouquet delle spose e come fiori secchi.
Anche la Portulaca grandiflora è caratterizzata da cilindriche foglie sottili come il Rosmarino ma ci offre una fioritura molto più appariscente che inizia a giugno e finisce a ottobre con i primi freddi. I fiori hanno una forma di coppa e sono molto grandi, fino a 3 cm di diametro.
Evviva le fioriture!
Per avere un giardino ricco di fioriture possiamo puntare su piante erbacee, perenni o annuali, originarie di parti “calde” del mondo e quindi abituate per natura ad alte temperature e poca acqua.
La Kniphofia o Tritoma è una pianta originaria dell’Africa e tollera bene i periodi di siccità. Produce un bellissimo pennacchio colorato, molto appariscente e alto fino a 100 cm, che rimane sulla pianta per tutta l’estate.
Il Verbasco (Verbascum) è una pianta erbacea che comprende centinaia di specie, anche perenni. La pianta è costituita da una rosetta di foglie verdi da cui si sviluppa un fusto eretto che produce una pannocchia di fiori, con colori che variano dal bianco al giallo al rosa a seconda della varietà. I fiori compaiono in estate e durano fino all’autunno. Sono alti fino a 1 metro e sarà impossibile non notarli nelle aiuole fiorite! È una pianta molto rustica e va bagnata solo in presenza di lunghi periodi di siccità.
Dall’Africa e dall’Arabia arriva anche la Cineraria, una bella pianta che crea dei “cuscini” di fiori da aprile fino all’estate. Tollera la siccità ed è adatta anche per terreni poveri, come i giardini rocciosi.
Dal sud Africa arriva anche la Gazania. Da maggio a settembre produce in continuazione tanti fiori gialli e rossi molto grandi a forma di margherita.
L’Hypericum calycinum è caratterizzato da una bella fioritura estiva. È una varietà sempreverde di Iperico ed è utile per colorare le bordure o come pianta tappezzante.