Un orto in autunno può essere ancora produttivo: sia per seminare sia per raccogliere. Ci sono infatti tanti ortaggi che danno ancora il meglio di sé anche in questa stagione. Inoltre possiamo usare serre o coperture per aumentare di 5/6°C le temperature esterne e allungare i tempi di raccolta: i tunnel con un film di plastica sono un accorgimento molto utile per l’orto.

L’aumento generale delle temperature degli ultimi anni ha ampliato la gamma di ortaggi da coltivare in autunno in Italia.

Vi proponiamo 10 ortaggi che non possono mancare nel nostro orto in autunno!

10 piante per un orto in autunno

In autunno possiamo seminare le Cipolle (Allium cepa) che raccoglieremo a partire da marzo. Possiamo scegliere tra molte varietà come la Cipolla di Tropea o la Cipolla bianca di Lucca.

A chi non è gradito il sapore della Cipolla, consigliamo di provare a piantare lo Scalogno (Allium ascalonicum): in pratica è una varietà della Cipolla, ma più piccola e con un sapore leggermente più delicato, ma si coltiva allo stesso modo.

I Porri (Allium porrum) sono molto resistenti al freddo e si possono coltivare quasi per tutto l’anno. Si seminano da marzo fino a novembre per ottenere raccolti dopo circa 4 mesi. In alcuni casi il gelo migliora la qualità degli ortaggi: per esempio, la polpa dei Porri diventa più croccante e dolce con il freddo e i suoi frutti rimangono commestibili anche sotto la neve.

Le varietà di Lattuga invernale prediligono i climi miti ma resistono fino a 5°C. Si seminano all’aperto da agosto a ottobre, a patto che la temperatura minima sia superiore agli 8°C. Se fa più freddo possiamo seminarla in un semenzaio protetto. Raccoglieremo i cespi a partire da febbraio.

La temperatura ideale per le Patate è compresa tra 12°C e i 18°C. Nelle zone più calde possiamo seminare i tuberi già a settembre e ottobre per ottenere delle Patate novelle in occasione delle feste natalizie.

Quello che conosciamo come Radicchio rosso di Treviso è in realtà una varietà di Cicoria. Quando cerchiamo le bustine di semi nei centri giardinaggio teniamone conto, poiché sarà indicata come Cicoria rossa di Treviso, di Verona o di Chioggia, nelle varietà rotonde o allungate. Resiste al freddo fino a -5°C e le varietà tardive si seminano da luglio a settembre per raccolti da novembre a febbraio.

In ottobre possiamo coltivare gli Spinaci (Spinacia oleracea) che tollerano il freddo fino a -7°C. Il periodo di semina nell’orto dipende dalla varietà, ma indicativamente sono necessari almeno 7°C, quindi la semina autunnale va da settembre a novembre. Lo Spinacio Gigante d’Inverno indica bene qual è il suo periodo di coltivazione.

Anche i Ravanelli si possono coltivare un po’ tutto l’anno. Possiamo seminarli da marzo fino a novembre a patto che la temperatura minima sia superiore ai 7°C. Di solito si effettua una semina mensile per ottenere un raccolto scalare per tutto l’anno. Potremo raccoglierli dopo circa 30 giorni, perché in autunno la maturazione dei frutti richiede qualche giorno in più rispetto alla coltivazione estiva.

Tra ottobre e novembre possiamo seminare i Piselli primaverili, a patto che le temperature minime non scendano sotto gli 8°C. Nelle zone più fredde meglio aspettare la fine dell’inverno, a partire da febbraio. Possiamo per esempio optare per il Pisello a grano rugoso telefono rampicante, che si può seminare in ottobre e novembre per raccolti da aprile a luglio.

Concludiamo con le Zucchine. Molti ibridi hanno cicli di coltivazione precoci, semi precoci o tardivi. Le varietà con un ciclo medio precoce maturano in circa 45 giorni. Si seminano da aprile ad agosto e con una semina scalare e la scelta delle varietà più adatte possiamo ottenere raccolti da maggio a novembre. Oltre alle Zucchine classiche ci sono varietà molto antiche tondeggianti come lo Zucchino Tondo chiaro di Nizza o lo Zucchino Tondo di Piacenza.