Coltivare una Hedera helix, nota semplicemente come Edera, è molto facile e si tratta di una pianta molto versatile. Possiamo quindi utilizzarla per molteplici funzioni: per creare una “parate verde”, come rampicante, pendente o tappezzante, o anche semplicemente come pianta ornamentale, magari puntando su varietà con foglie variegate e diversamente decorate.
Tra le tante varietà a disposizione ci sono esemplari con foglie variegate di giallo o con margini bianchi che in autunno diventano rossi.
Altri grandi vantaggi dell’Edera sono la crescita rapida e senza sostegni, anche su muri ombreggiati.
Dove coltivare una Hedera
Come abbiamo appena scritto cresce bene anche all’ombra, ma l’ideale è una posizione in mezz’ombra, quindi con una certa luminosità. In assenza di luce le foglie perdono la variegatura. Vanno invece evitati se possibile i raggi solari diretti.
Tollera bene il freddo fino a -2°C, mentre soffre in presenza di alte temperature. Ricordiamoci di fornire la giusta quantità di acqua in estate per mantenere il terreno sempre umido.
Come irrigare l’Edera
In estate irrighiamo in abbondanza, almeno due volte alla settimana in assenza di pioggia. In inverno invece potremo ridurre a 1-2 volte al mese. Controlliamo infilando un dito se il terriccio risulta umido al tatto: se è secco dobbiamo irrigare.
L’Edera coltivata in vaso dovrà invece essere irrigata periodicamente e con costanza. Specialmente in estate, quando le alte temperature fanno evaporare rapidamente l’umidità presenza nel pane di terra contenuta nel vaso.
Come curare un’Edera
Per gli esemplari coltivati in vaso dovremo prevedere un ciclo di concimazione annuale. Da aprile a settembre dovremo aggiungere all’acqua per l’irrigazione una dose di concime liquido per piante verdi: una volta ogni 15 giorni. In autunno e in inverno potremo ridurre la dosa a una volta al mese. Ogni anno prevediamo un rinvaso a marzo e approfittiamo dell’occasione per sostituire il terriccio.
Per le Edere coltivate in piena terra possiamo utilizzare un fertilizzante granulare a lenta cessione, da distribuire ai piedi delle piante all’inizio della primavera e dell’autunno. In alternativa possiamo usare un concime organico come lo stallatico pellettato.
Le potature di contenimento si effettuano alla fine di febbraio e in estate. Lo scopo è solo di accorciare i rami che sono “scappati” dalla forma desiderata.
Ricordiamo infine che l’Edera è facile da moltiplicare per talea. Sarà sufficiente prelevare un ramo e creata tante talee composte da una foglia e un rametto. Facciamolo in agosto o in autunno. Le piccole talee andranno piantate subito in un terriccio fertile, possibilmente in un semenzaio che possa mantenere temperatura e umidità costanti. Nebulizziamo e controlliamo ogni giorno le piantine per verificare il corretto attecchimento e dopo qualche settimana avremo tante nuove piante di Edera da trapiantare in giardino.
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