Possiamo coltivare il Carpino bianco per realizzare siepi, anche geometriche, e pareti verdi frangivento. Se vogliamo una difesa dallo smog cittadino, il Carpino fa al caso nostro!
Il Carpino bianco (Carpinus betulus) si presenta come un albero elegante e molto rustico, che si adatta a qualsiasi giardino, con una corteccia grigio-chiaro e un’ampia chioma che è composta da foglie ovali e dentellate.
Durante i mesi invernali le foglie cambiano colore, da verdi a giallo scure, e quelle secche non cadono fino alla rinascita del nuovo fogliame in primavera.
Possiamo scegliere tra diverse varietà, come il Carpinus betulus Purpurea con foglie di color porpora e il Carpinus betulus Incisa con foglie più piccole e margini molto dentati. Se desideriamo coltivare una pianta singola possiamo scegliere il Carpinus betulus fastigiata che ha una forma conica.
Il Carpino bianco (Carpinus betulus) è una pianta diversa dal Carpino nero (Ostrya carpinifolia) che produce foglie più allungate e presenta una corteccia scura.
Dove coltivare il Carpino
Il Carpino necessita di luce e sole per crescere rigoglioso, ma non disdegna la mezz’ombra. È in grado di sopportare temperature entro -15°C e anche lo smog.
È più indicato stendere in autunno uno strato di pacciamatura con corteccia ai piedi del fusto per preservarlo dal gelo.
Come trapiantare il Carpino in giardino
Tra gennaio e marzo possiamo procedere con il trapianto del Carpino.
Iniziamo creando le buche d’impianto con qualche settimana in anticipo rispetto al trapianto: sarà più semplice verificare il drenaggio dell’acqua e far integrare la prima concimazione nel terreno. Se nel frattempo lasciamo i vasi dei Carpini vicino alle buche, avranno modo di adattarsi al clima.
Prepariamo una buca profonda e larga il doppio rispetto alle dimensioni del vaso in cui è contenuta la pianta. Se decidiamo di creare una siepe, manteniamo una distanza di circa 45 cm tra ogni buca.
Aggiungiamo al suolo della buca una dose di concime naturale, come lo stallatico pellettato o un fertilizzante granulare a lenta cessione.
Come concimare il Carpino
Due volte all’anno, all’inizio della primavera e dell’autunno possiamo usare un concime naturale o un fertilizzante granulare per piante da fiore.
In primavera e in estate dovremo innaffiare generosamente la siepe di Carpino. Diminuiamo nei mesi autunnali, mentre in quelli invernali, con l’arrivo di temperature intorno allo zero, possiamo sospendere.
La pianta tollera potature e possiamo farlo senza problemi se la usiamo come siepe. Viene utilizzata per le siepi geometriche e tollera potature frequenti.