Quella di coltivare un Alloro è una tradizione che nel Mediterraneo affonda le sue radici nella storia. In antichità i rami di Alloro intrecciati venivano usati per incoronare atleti e vincitori. La parola “laureato” che usiamo ancora oggi deriva proprio dall’Alloro e dal suo nome antico e scientifico Laurus nobilis. Secondo i miti del paganesimo romano, la ninfa Dafne è stata trasformata in una pianta di Alloro per sfuggire alle attenzioni di Apollo. Un mito che ha ispirato una bellissima statua al Bernini.
Oggi le foglie dell’Alloro vengono usate soprattutto per insaporire zuppe, verdure stufate e carni. Anche per la capacità di favorire i processi digestivi.
L’Alloro è una pianta mediterranea per eccellenza, sempreverde e particolarmente rustica. Ha un portamento conico ed è caratterizzato da grandi foglie lanceolate, aromatiche e lucide.
In giardino può essere utilizzato come esemplare singolo oppure per creare bordure e siepi.
Può essere coltivato con successo e facilmente anche in un grande vaso sul terrazzo.
L’Alloro cresce velocemente nei primi anni, nelle fasi giovanili, per poi stabilizzarsi.
Dove coltivare un Alloro
L’Alloro tollera bene il caldo intenso e ha una discreta resistenza al freddo: fino a 0°C.
Dà il meglio di sé se viene coltivato al sole, ma cresce bene anche in mezz’ombra.
Come trapiantare e concimare un Alloro
Per la coltivazione in giardino dovremo preparare le buche d’impianto con qualche settimana di anticipo, avendo cura di stendere sul fondo della buca uno strato di ghiaia per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Quindi distribuiamo sul fondo una miscela di terriccio e concime organico, come lo stallatico pellettato.
In seguito potremo programmare la distribuzione di un fertilizzante granulare organico a lenta cessione 3-4 volte all’anno.
In caso di concimazione in vaso, anche in questo caso dovremo stendere uno strato di argilla espansa o ghiaia sul fondo del contenitore. Quindi riempiamo il vaso con un terriccio biologico. In seguito possiamo prevedere un programma di concimazione con un fertilizzante liquido bio per piante orticole da diluire nell’acqua per l’irrigazione da aprile a luglio, ogni 15 giorni.
In seguito si rinvasa ogni due anni, in primavera, utilizzando un vaso leggermente più grande.
Come irrigare un Alloro
In primavera e in estate le piante più giovani hanno necessità di innaffiature regolari ma moderate. In seguito diminuiamo in autunno per poi sospendere in inverno. Le piante adulte, se coltivate in giardino, possono tollerare brevi periodi di siccità.
L’Alloro teme i ristagni idrici che stimolano marciumi radicali e malattie fungine.
Come potare un Alloro
L’Alloro si può potare alla fine dell’inverno per mantenere una forma e contenere i rami più disordinati.
Come coltivare un Alloro in inverno e proteggerlo dal gelo
Poiché non resiste sotto gli 0°C, in inverno dovremo proteggere il nostro Alloro.
Se viene coltivato in vaso possiamo spostarlo in una serra fredda o in un luogo riparato.
Se invece viene coltivato all’aperto, dobbiamo avvolgere la chioma con un telo di tnt (tessuto non tessuto) e proteggere le radici con uno strato di pacciamatura. Possiamo usare corteccia sminuzzata o pacciamanti simili.