Possiamo coltivare lo Zygopetalum, se vogliamo un’orchidea affascinante anche nei colori oltre che nella forma. È un’orchidea che comprende circa quindici specie, sia epifite sia terricole, provenienti dall’America meridionale, in particolare delle foreste pluviali del Brasile. Le dimensioni sono importanti: 40 cm.
Appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, queste sono definite orchidee di montagna, infatti vivono bene in ambienti con temperature intorno ai 12°C e diurne di circa 24°C.
Possiamo trovarle praticamente aggrappate nella parte bassa degli alberi, in presenza di uno strato morbido di muschio, e al riparo dalla luce solare grazie alla fitta vegetazione. Comprendiamo quindi che rifugge il sole diretto ed è alla costante ricerca della frescura. Oltre ai particolari fiori profumati ha gli pseudobulbi a forma ovoidale da cui si dipartono lunghe foglie verde scuro, strette e appuntite alle estremità.
I vistosi fiori durano 4 o 5 settimane ed emanano un delicato profumo, un piacere nella stanza in cui lo collochiamo. La fioritura inizia dalla fine della primavera fino all’inizio dell’autunno
Davvero particolare è il colore che, partendo dalla base, è verde acido, con labello bianco, sfumature e macchie marroni, porpora o viola. Nella varietà Angelo blu, troviamo invece petali bianchi con bordi bluastri tendenti al lilla ed è indicata per chi ama sentire un aroma speziato di pepe nero.
Dove coltivare lo Zygopetalum
Collochiamo lo Zygopetalum in una stanza in casa che sia luminosa senza esporlo ai raggi diretti del sole o a fonti di calore. Proprio per la coltivazione in casa sono stati creati diversi ibridi fioriferi, molto colorati e di facile manutenzione.
Nei mesi estivi poniamo la pianta all’esterno, scegliendo un angolo fresco e in ombra e controlliamo che il substrato si mantenga umido. In caso di caldo intenso e se rileviamo un tasso di umidità elevato, facciamo in modo che l’aria circoli bene intorno alla pianta per evitare che le foglie si macchino e avvizziscano.
Come coltivare lo Zygopetalum
Per lo Zygopetalum dobbiamo scegliere un terriccio specifico per orchidee, verificando però se è una specie epifita oppure una terricola.
Per la prima serve un substrato particolare composto da cortecce sminuzzate e torba fibrosa, mentre per la specie terricola è necessario un terriccio bilanciato e ben drenato.
Molto importante è che il substrato sia areato e permetta un drenaggio ottimale, così da scongiurare ristagni e pericolosi marciumi.
Come irrigare lo Zygopetalum
Per le innaffiature dobbiamo procedere in base al clima in cui viviamo e al tipo di specie. Le epifite richiedono di essere bagnate una volta a settimana quando si nota che secca il terreno. Procediamo dal basso così non bagneremo le foglie e i fiori.
Con dell’acqua piovana riempiamo un vaso e lasciamo che le radici assorbano l’umidità per circa 10 minuti. Al termine controlliamo che tutta l’acqua sia drenata, prima di riporre la pianta dove la teniamo in casa.
Per le terricole procediamo in modo costante, prima che il terriccio sia troppo asciutto.
Quando rinvasare lo Zygopetalum
Effettuiamo un rinvaso circa ogni tre anni al termine dell’inverno.