Chi sceglie di coltivare la Peperomia lo fa di solito per la bellezza del suo fogliame e per l’ampia varietà di scelta.
Proveniente del Sudamerica, la Peperomia si distingue per il colore e la forma delle sue foglie, che cambiano a seconda delle diverse varietà. Si presentano carnose e appuntite, di dimensioni piccole o medie, con un portamento cespuglioso o rampicante o strisciante.
Riconoscibile per il suo bel verde accesso, possiamo trovare varietà a cui si aggiunge qualche screziatura bianca, oppure alternarsi a un rosso scuro.
La Peperomia caperata ha foglie con nervature che tracciano disegni decorativi e produce dei lunghi fiori a spadice in primavera, da aprile a giugno. La Peperomia caperata è disponibile in varietà con foglie di colore rosso scuro, arancione,
La Peperomia obtusifolia e la Peperomia albovittatta sono invece caratterizzate da grandi foglie tondeggianti, carnose, lucide e di un bel colore verde scuro. Anche in questo caso ci sono ibridi con foglie variegate e bicolori.
La Peperomia argyreia è apprezzata per le foglie decorative, in cui le nervature di colore più scuro creano disegni geometrici molto particolari.
Se stiamo cercando una pianta ricadente, da appendere o far cascare dagli scaffali di una libreria, possiamo optare per la Peperomia prostrata: produce rami carnosi su cui spuntano le foglie di color verde marmorizzato con pagina inferiore rossiccia.
Dove coltivare la Peperomia
Non ama il freddo sotto i 10°C e le nostre case, con temperature costanti, sono l’habitat ideale per coltivare la Peperomia.
La luminosità è importante ma è bene evitare i raggi solari diretti, specialmente in estate. La Peperomia cresce bene anche in mezz’ombra.
Evitiamo anche le correnti d’aria fredda e le fonti di calore in inverno.
Come coltivare la Peperomia
Scegliamo un vaso leggermente più grande di quello in cui l’abbiamo acquistata, avendo cura di controllare la presenza dei fori di drenaggio sul fondo.
Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa, per assicurare un giusto drenaggio dell’acqua e preservare le radici dal contatto diretto dall’eventuale acqua in eccesso nel sottovaso. Completiamo il trapianto con un terriccio specifico per il tipo di varietà di Peperomia: per piante da fiore, per succulente, per sempreverdi, ecc.
Come irrigare la Peperomia
Troppa acqua causa marciumi radicali, specialmente se rimangono per molto tempo nel sottovaso o nel cachepot con acqua stagnante. La perdita foglie e la mancanza di tono della pianta sono spesso causate da un’irrigazione esagerata.
Prima di irrigare controlliamo sempre se il terriccio è effettivamente asciutto: è sufficiente infilare un dito nel substrato. Se risulta secco e asciutto possiamo procedere all’irrigazione.
Alcune varietà di Peperomia, come quelle ricadenti, preferiscono l’irrigazione dal basso. È sufficiente riempire una bacinella con acqua a temperatura ambiente e inserire il vaso: saranno le radici e il terriccio ad assorbire l’acqua necessaria. Dopo circa 15/20 minuti togliamo il vaso e lasciamo scolare totalmente l’acqua in eccesso prima riporlo nel portavaso. In questo modo saremo sicuri di aver ben bagnato il substrato di coltivazione, ma senza ristagni.
In estate le irrigazioni saranno più frequenti, a causa delle alte temperature. In estate nebulizziamo le foglie per migliorare il tasso di umidità superficiale: usiamo acqua a temperatura ambiente e senza calcare.
In inverno la pianta non andrà in riposo vegetativo, poiché cresce in casa con temperature costanti. Ma le temperature più miti ridurranno l’evaporazione e le minori ore di sole diminuiranno l’attività fotosintetica della pianta: perciò dovremo ridurre la frequenza delle irrigazioni, limitandoci a bagnare solo quando il terriccio risulta asciutto al tatto. In inverno, quando è in funzione il riscaldamento e l’aria è più secca, meglio nebulizzare le foglie frequentemente anziché irrigare.
In primavera e in estate diluiamo nell’acqua per l’irrigazione una dose di concime liquido. Lo faremo ogni 2 settimane circa nei mesi caldi e 1 volta al mese in autunno e in inverno.