Possiamo coltivare la Indivia nell’orto per avere una fresca insalata, gustosa e versatile, ogni volta che vogliamo. Per capire la frequenza di coltivazione nei nostri orti, basti pensare che siamo il primo produttore mondiale di questo tipo di insalata! È una fonte preziosa di sali minerali e vitamine, e possiamo gustarla sia cruda sia cotta per attenuarne il lieve gusto amaro.
Parente della Cicoria, l’Indivia (Cichorium endivia) è una pianta della famiglia delle Composite di cui conosciamo due varietà: la crispum detta Riccia e la latifolium detta Scarola.
Le varietà di Indivia più diffuse sono la Indivia Scarola bionda a cuore pieno, la Scarola Ascolana, il Cornetto di Bordeaux e la Indivia Riccia Gigante d’Inverno.
Si caratterizza come un cespo molto ampio formato da foglie raccolte a rosetta, con un cuore al centro più o meno grande. Le foglie esterne sono sempre verdi e in alcune varietà il cuore risulta più chiaro fino al giallo. L’imbianchimento del cuore si ottiene anche raccogliendo e legando le foglie con un filo di rafia, in modo che quelle al centro rimangano più chiare e morbide.
Come coltivare la Indivia
Possiamo coltivare l’Indivia su qualsiasi tipo di terreno. Il clima ideale è temperato con temperature tra i 18°C e i 20°C e una esposizione soleggiata. Ma la Indivia Scarola è resistente e può continuare a crescere anche in pieno inverno, ma la temperatura non deve scendere sotto i 5°C.
La semina nell’orto si può effettuare da marzo a settembre, a patto che le temperature minime notturne sia stabilmente sopra i 18°C. La raccolta avviene da giugno a febbraio, a seconda del periodo di semina. Cresce in circa 40/60 giorni e per raccogliere Indivie fresche tutto l’anno è sufficiente metterne a dimora piccole quantità, ogni 2 settimane. In questo modo avremo raccolti sempre disponibili. I tempi possono cambiare in funzione delle tante varietà disponibili tra Invidie Riccie e Scarole.
La preparazione del letto di semina è fondamentale per il successo nella coltivazione. Lavoriamo il terreno dell’orto per renderlo morbido e friabile e incorporiamo nel suolo un concime organico come lo stallatico pellettato o un fertilizzante granulare a lenta cessione consentito in agricoltura biologica.
All’atto della semina o del trapianto manteniamo una distanza di circa 40 cm tra le file e 30 cm tra ogni piantina.
Come irrigare la Indivia
Irrighiamo l’Indivia con costanza soprattutto nei mesi estivi, mentre per le coltivazioni autunnali e invernali le piogge sono sufficienti per una buona crescita.
Come raccogliere la Indivia
All’atto della raccolta dovremo tagliare il cespo intero. Solleviamo le foglie esterne e recidiamo alla base il colletto, qualche centimetro sotto il livello del suolo.