La prima buona ragione per coltivare la Felce di Boston in appartamento è la capacità di assorbire e imprigionare le sostanze inquinanti presenti negli ambienti domestici. Leggi questa notizia per saperne di più sull’utilizzo delle piante per ridurre gli inquinanti indoor.
La Felce di Boston (Nephrolepis exaltata) è una pianta sempreverde tropicale e sviluppa un ampio ciuffo di foglie, molto elegante e adatto per la coltivazione in panieri appesi. Le foglie sono pennate e arcuate, di colore verde chiaro. Nascono arrotolate su sé stesse e si aprono e allungano man mano che crescono.
La Nephrolepis exaltata è disponibile in diverse varietà. Come la Bostoniensis con foglie più larghe e crescita più rapida oppure la Todeoides con foglie divise finemente.
Coltivare la Felce di Boston: luce e temperatura
La Felce di Boston in natura cresce ai piedi dei grandi alberi delle foreste tropicali. Quindi resiste al caldo ma non tollera il freddo sotto i 10°C. Inoltre gradisce un ambiente con un alto tasso di umidità e non esposto direttamente ai raggi solari.
Possiamo quindi posizionare la Felce di Boston dietro una finestra, protetta da una tela capace di filtrare i raggi solari, oppure in mezz’ombra.
In estate possiamo spostarla sul terrazzo, avendo cura di non esporla ai raggi solari che possono ustionare le foglie.
Come irrigare la Felce di Boston
Come abbiamo visto, ama l’umidità. La Felce di Boston va annaffiata generosamente in modo che il terriccio risulti sempre umido al tatto. In estate lo faremo più frequentemente mentre in inverno ridurremo.
Per ridurre la frequenza dell’irrigazione delle piante coltivate nei panieri appesi (di solito scomodi da irrigare), vi suggeriamo di immergere il vaso in una bacinella colma d’acqua, in modo che il terriccio risultati completamente bagnato. Quindi lasciate scolare bene l’acqua in eccesso e riposizionatela nel paniere appeso.
Una volta alla settimana vaporizziamo acqua sulle foglie per aumentare l’umidità ambientale.
Vi suggeriamo di utilizzare sempre acqua a temperatura ambiente e decalcificata. Come per esempio l’acqua piovana.
Per eliminare la polvere che inevitabilmente si depositerà sulle foglie, 2 volte l’anno laviamo la chioma sotto l’acqua corrente.
Come rinvasare e concimare la Felce di Boston
Dopo l’acquisto dovremo rinvasare la Felce di Boston nel contenitore destinato ad accoglierla. Possiamo usare un vaso ampio e profondo oppure un paniere da appendere. Stendiamo sul fondo uno strato di materie inerte, come la ghiaia o l’argilla espansa, e riempiamo il vaso con un substrato specifico per piante verdi.
Essendo coltivata in vaso dobbiamo prevedere un programma di concimazione annuale, poiché le risorse nutritive contenute nel terriccio sono destinate a esaurirsi.
Possiamo utilizzare un concime liquido per piante verdi, da diluire nell’acqua per l’irrigazione 1 volta al mese. Oppure un concime granulare a lenta cessione, che rilascerà le sostanze nutritive fino a 4-6 mesi. In commercio troviamo anche pratici concimi in stick, da infilare nel terriccio.
La Felce di Boston tende a crescere generosamente: si rinvasa quando il contenitore che la ospita è troppo piccolo e le radici escono dai fori sul fondo. Travasatela in un vaso leggermente più grande, per evitare che si sviluppi troppo.