Possiamo coltivare la Clematide per ottenere una bella fioritura grazie a una pianta rampicante. Note fin dal XVI secolo per impiegarle nella decorazione dei giardini presso la corte reale inglese, le Clematidi (Clematis) sono piante rampicanti a rapida crescita, di cui conosciamo oltre 250 specie e più di 400 ibridi tra cui molti a fiore grande, davvero magnifici. Appartengono alla famiglia delle Ranuncolacee. Producono lunghi rami che possono raggiungere i 3 metri su cui sbocciano tanti fiori di grandi dimensioni a forma di stella.

Sono un’ottima soluzione coprire griglie, pergolati, tronchi di alberi o per abbellire il terrazzo in panieri appesi. Se stai cercando un rampicante, ti suggeriamo di leggere questo articolo!

Possiamo godere della loro prolungata fioritura che, secondo specie e varietà, si manifesta in primavera o in estate, con fiori caratterizzati da corolle semplici o doppie, in ricche sfumature di blu, azzurro, rosso, porpora, rosa e bianco.

Dove coltivare la Clematide

Le Clematidi sono piante adatte sia al giardino sia al terrazzo, infatti, resistono a temperature minime fino a -15°C, ma non esponiamole al caldo intenso.

La loro resistenza ai climi freddi ne permette l’utilizzo in quasi tutta Italia. Nelle regioni del nord possiamo coltivarle al sole, ma proteggiamo le radici in estate con uno strato di pacciamatura, per mantenere una certa umidità nel terreno.

Nel sud è invece meglio coltivarle in mezz’ombra, poiché il sole estivo potrebbe essere troppo caldo per questa pianta.

Se vogliamo ottenere ottimi risultati, piantiamo le radici della pianta all’ombra e facciamo crescere la chioma al sole, creando ombra alla base con cespugli bassi o uno spesso strato di pacciamatura.

Come coltivare le Clematidi in vaso

Possiamo coltivare le Clematidi all’aperto, come detto, ma otterremo un buon risultato anche nella coltivazione in vaso sul terrazzo, per esempio per coprire un grigliato frangivista.

Scegliamo un vaso sufficientemente ampio, cioè almeno 60/70 cm di diametro e profondità. Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di biglie di argilla espansa di 5 cm, per migliorare il drenaggio e proteggere le radici dall’acqua in eccesso eventualmente presente nel sottovaso. Alla fine copriamo con un terriccio specifico per piante da fiore.

Preferiamo un terreno leggermente calcareo e molto fertile, alleggerito con materiale drenante per evitare i ristagni idrici. In presenza di terreni argillosi, alleggeriamoli con un po’ di sabbia.

Il rinvaso non è necessario, ma ogni due anni togliamo il terriccio superficiale e sostituiamolo con un nuovo substrato specifico per piante da fiore.

Ogni anno, nei mesi primaverili, copriamo il terreno in giardino intorno al fusto con uno strato di ammendante.

Le Clematidi si possono riprodurre per talea.

Come irrigare le Clematidi

Le Clematidi richiedono innaffiature regolari e abbondanti data la loro rapida crescita e la copiosa fioritura, ma stiamo attenti a non lasciare ristagni d’acqua. In primavera e in estate irrighiamo frequentemente, in modo che il terriccio risulti sempre umido e nei mesi estivi, stendendo uno strato di pacciamatura, possiamo migliorare l’umidità del suolo.

Se la coltivazione è in vaso non lasciamo ristagni d’acqua nel sottovaso.

Come concimare le Clematidi

Per le piante in vaso, aggiungiamo ogni 15 giorni all’acqua di irrigazione un fertilizzante liquido per piante da fiore, da febbraio fino alla fioritura, ma non se questa è in corso perché ne potrebbe ridurre la durata.

Come coltivare la Clematide

Procediamo con la potatura in giugno se è una specie a fioritura precoce, oppure verso febbraio-marzo per quelle a fioritura estiva e autunnale.

Per evitare malattie fungine e marciumi radicali è sufficiente che controlliamo che non ci siano ristagni idrici.

Tra gli attacchi che potrebbero subire queste piante c’è sicuramente quello da parte delle lumache, le quali per la loro voracità sono in grado di decimare esemplari giovani nel giro di una notte!

Per la protezione della pianta possiamo spargere un disabituante naturale contro lumache, limacce e chiocciole.