Possiamo coltivare la Ceropegia woodii per abbellire la nostra casa con una pianta ricadente dalle foglie curiose ed eleganti.

Sui suoi lunghi rami ricadenti color porpora crescono molte foglie succulente a forma di cuore, carnose, piacevoli al tatto e con un colore molto particolare: sono screziate di bianco sulla pagina superiore, mentre sotto sono rossicce e rimangono sulla pianta per tutto l’anno. Possiamo anche coltivarla come rampicante, aiutando i rami a salire su un sostegno.

Durante i mesi estivi, da giugno ad agosto, si arricchisce di fiori viola ed escrescenze tuberose; quest’ultime, se piantare nel terreno, producono una nuova pianta.

Non avremo difficoltà a coltivarla perché è resistente, inoltre, dato il suo sviluppo abbastanza lento, non dobbiamo potarla o riservarle particolari cure.

Dove coltivare la Ceropegia

La Ceropegia è originaria del Sudafrica, per questo motivo le temperature dei nostri appartamenti, tra i 18° e i 25°C, sono ideali, mentre soffre sotto i 10°C.

Scegliamo una stanza luminosa per farla fiorire e poniamo la pianta lontano da fonti di calore e correnti d’aria.

In estate possiamo spostarla sul terrazzo, ma in una zona dove non riceva direttamente i raggi solari.

Come travasare la Ceropegia

Dopo l’acquisto possiamo travasarla in un vaso più grande, dotato di fori sul fondo. Usiamo un terriccio per piante grasse: contiene sabbia e riduce il rischio dei pericolosi ristagni d’acqua.

Come irrigare la Ceropegia

La Ceropegia è una pianta succulenta, quindi è in grado di immagazzinare acqua e utilizzarla in caso di siccità. Evitiamo quindi gli eccessi.

Irrighiamola solo quando il terriccio superficiale risulta asciutto. Dopo l’irrigazione svuotiamo il sottovaso o il cachepot dell’acqua in eccesso per evitare malattie fungine. Non richiede nebulizzazioni fogliari.

Come concimare la Ceropegia

In primavera e in estate diluiamo una dose di fertilizzante liquido per piante succulente nell’acqua dell’irrigazione, così da sostenere il suo sviluppo e la fioritura.

Nei mesi freddi riduciamo a una volta al mese. In alternativa possiamo inserire nel terriccio un concime a lenta cessione, in granuli o bastoncino.