Possiamo coltivare la Caryota mitis in vaso per abbellire la nostra casa con una pianta tropicale di facile cura, rapida crescita e dall’aspetto piuttosto curioso. Le sue foglie di colore verde brillante sono infatti riconoscibilissime per la forma singolare. Sono bipennate e con margine dentellato: una particolarità che l’ha resa nota anche con il soprannome di Palma a coda di pesce.
Originaria dei Paesi tropicali dell’Asia, questa palma appartiene alla famiglia delle Arecaceae. In natura troviamo esemplari di 10 metri di altezza e, diventata adulta, produce lunghi grappoli di fiori che si trasformano in frutti rossi e viola, simili a datteri: attenzione, sono velenosi per l’uomo!
Nelle nostre case la possiamo coltivare come pianta d’appartamento sempreverde: non supererà i 2 metri di altezza e non produrrà fiori e frutti.
Dove coltivare la Caryota mitis
Perfetta come pianta d’appartamento, la Caryota mitis è una pianta tropicale che trova il suo ambiente ideale a temperature costanti, tra i 17°C e i 25°C.
In natura vive ai Tropici in ambienti soleggiati o semi ombreggiati: in casa collochiamola in una zona molto luminosa ma non a diretto contatto con i raggi solari: anche una tenda leggera è una schermatura sufficiente.
Certamente dobbiamo anche considerare la zona climatica in cui viviamo: al nord possiamo lasciarla al sole, mentre al sud dovremo prestare maggiore attenzione. Anche se le finestre sono rivolte a sud dovremo utilizzare una schermatura.
In estate possiamo spostare la Caryota mitis sul terrazzo in una posizione ombreggiata. A settembre la riporteremo in casa per prevenire l’arrivo delle basse temperature.
Questo tipo di pianta, infatti, teme il freddo e deperisce in caso di freddo sotto i 15 °C. Per questa ragione dobbiamo coltivarla in vaso e non in giardino.
Poniamo particolare attenzione, infine, a non collocarla vicino a fonti di calore (camini, stufe ecc.) o esporla al getto dei condizionatori. Vanno evitate anche le finestre che apriamo spesso in inverno: le correnti d’aria gelida possono provocare choc termici alla pianta.
Come coltivare la Caryota mitis
Per limitare i travasi, scegliamo da subito un vaso piuttosto grande per ospitare questa pianta. Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte (argilla espansa o ghiaia) per assicurarci un buon drenaggio e proteggere le radici dall’eventuale presenza di acqua in eccesso nel sottovaso. Quindi posizioniamo la pianta al centro e riempiamo il vaso con un terriccio per piante verdi. Al termine pressiamo bene per fare uscire le eventuali bolle d’aria e irrighiamo generosamente.
Quando la pianta lo richiede, perché le radici iniziano a uscire dal vaso, possiamo procedere con un rinvaso: si effettua indicativamente ogni 3/4 anni, all’inizio della primavera.
Come irrigare la Caryota mitis
Irrighiamo con generosità la Caryota mitis: è una pianta tropicale e la vedremo sana e rigogliosa.
È molto importante che il terriccio risulti sempre umido. Se le punte delle foglie tendono a seccare significa che la pianta ha bisogno di acqua.
In estate irrighiamo con costanza e in modo abbondante senza lasciare ristagni nel sottovaso o cachepot, che dobbiamo prontamente svuotare per evitare marciumi radicali e malattie fungine. Diradiamo invece le irrigazioni nei mesi invernali.
In inverno i sistemi di riscaldamento rendono l’aria secca perciò dobbiamo nebulizzare le foglie con acqua a temperature ambiente per aumentare l’umidità ambientale. Anche in estate, nelle giornate più calde e secche, è bene nebulizzare acqua sulle foglie. Se possibile compiamo questa azione ogni giorno. È altrettanto utile posizionare un umidificatore vicino alle piante tropicali.
Sia per l’irrigazione sia per la vaporizzazione, vi suggeriamo di utilizzare acqua piovana o priva di calcare.
Come concimare la Caryota mitis
La Caryota mitis cresce molto velocemente e necessita di acqua e di sostanze nutritive. Nel periodo di maggior crescita, cioè dalla primavera all’estate, usiamo un fertilizzante liquido per palme da miscelare all’acqua per l’irrigazione. È sufficiente 1 volta ogni 15 giorni da marzo a ottobre e 1 volta al mese in inverno. Essendo una pianta d’appartamento continua il ciclo vegetativo anche nei mesi freddi, poiché vive con un clima costante: perciò va concimata anche in inverno.
Anche un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante verdi può fare al caso nostro. Dobbiamo semplicemente interrare leggermente i granuli all’inizio della primavera e dell’autunno.