Possiamo coltivare la Bougainvillea per riempire il nostro giardino con una cascata di colore. È infatti una pianta rampicante caducifoglia, cioè perde le foglie, che si arrampica molto velocemente e raggiunge fino i 5 metri d’altezza. Altri aspetti che la rendono molto apprezzata sono la fioritura prolungata e il piacevolissimo profumo che si spande intorno.

È in estate che dà il meglio di sé con una magnifica fioritura, che inizia in aprile e prosegue fino all’estate e, dopo una pausa nelle settimane più afose, può riprendere anche verso settembre o ottobre.

È caratterizzata da minuscoli capolini bianchi circondati da vistose brattee (cioè foglie modificate e colorate per attirare l’attenzione degli impollinatori sul vero fiore, molto piccolo al centro) di colore viola, rosa, bianche, gialle, arancio o rosse. Per questo motivo è indicata nei giardini per coprire grigliati, pergole, muri oppure per formare delle siepi decorative. Può anche essere coltivata in ampi vasi profondi (50x50x50 cm), in quanto nel tempo dovrà ospitare un importante apparato radicale, ma nelle zone fredde in inverno deve essere protetta dal gelo. Le piante in contenitore si rinvasano ogni anno, in febbraio-marzo.

La Bougainvillea è originaria del sud America ed è arrivata nel nostro continente soltanto alla fine del 1700, grazie al navigatore e botanico francese Louis Antoine de Bougainville, da cui prende il nome, che l’ha scoperta in un viaggio in Brasile e nelle Isole del Pacifico nel 1769. La sua coltivazione è una tradizione tipicamente italiana, che si tramanda da generazioni, in particolare nelle regioni del sud dove c’è un clima più adatto per lo sviluppo rigoglioso di questa pianta.

Come coltivare la Bougainvillea

Possiamo coltivare la Bougainvillea in giardino soltanto se abitiamo in una zona caratterizzata da un clima molto mite in inverno, poiché soffre sotto i 5-10 °C, a seconda della varietà o ibrido. Al contrario, sopporta bene l’afa estiva delle nostre regioni. Oltre alle aree del centro-sud Italia, può essere coltivata all’aperto anche sul lago di Garda e sulla Riviera Ligure, adottando opportuni accorgimenti per proteggere la pianta dal freddo invernale. Se abitiamo in zone più fredde, possiamo comunque coltivarla, ma dobbiamo tenerla in un vaso così da spostarla in una serra fredda luminosa da ottobre a marzo. Posizioniamola vicino a un muro, che permette di proteggerla dai venti gelidi invernali.

Richiede un terreno fertile e ben drenato ma senza pericolosi ristagni idrici. Nella coltivazione in giardino, quando prepariamo la buca d’impianto, controlliamo il perfetto drenaggio dell’acqua. Versiamo acqua nella buca e controlliamo il suo comportamento: la terra deve assorbirla come una spugna, senza lasciare ristagni. Per migliorare il drenaggio, è sempre bene miscelare materiali inerti, come la pomice, insieme al terriccio del trapianto.

Dove coltivare la Bougainvillea

Scegliamo una zona del giardino in cui sia esposta in pieno sole, poiché necessita di almeno 5-6 ore di irraggiamento al giorno per fiorire copiosamente, ma anche una leggera mezz’ombra è consentita. Anche nei giardini al mare troverà il suo habitat ideale, poiché è una pianta mediterranea, che resiste al caldo, alla salsedine e al vento.

Si adatta a qualsiasi terreno, anche povero, purché non acido. Grazie a supporti, come graticci, reti e pergolati possiamo aiutarla ad arrampicarsi.

Come scegliere la Bougainvillea

Nei centri giardinaggio troviamo principalmente due specie di Bougainvillea: la Bougainvillea spectabilis e la Bougainvillea glabra in particolare la varietà sanderiana per le sue generose fioriture.

In commercio troviamo poi una grande quantità di ibridi, caratterizzati da fioriture di molti colori. Oltre al classico color magenta possono essere rosse, rosa, bianche, gialle, arancioni o viola. Gli ibridi sono più delicati e sono indicati in particolare per la coltivazione in vaso.

Come irrigare la Bougainvillea

Innaffiamo con regolarità, abbondantemente in primavera ed estate, al minimo in inverno. Le piante allevate in vaso vanno bagnate appena il terriccio si asciuga, evitando ristagni idrici.

È consigliabile prevedere un ciclo di concimazione, con un fertilizzante granulare specifico per piante da fiore da distribuire in autunno, all’inizio della primavera e all’inizio dell’estate. Per la coltivazione in vaso possiamo utilizzare un concime granulare in autunno e in primavera, per poi aiutare la fioritura diluendo nell’acqua per l’irrigazione, ogni settimana, una dose di fertilizzante liquido specifico per piante fiorite “pronto effetto”.

Come potare la Bougainvillea

La Bougainvillea sanderiana produce lunghi rami che ospitano tanti fiori. Quando saranno sfioriti si accorciano i rami principali di un terzo, si diradano i rami e si eliminano quelli più fragili, al fine di stimolare la produzione di nuovi rami. Per avere consigli sulla potatura degli arbusti, leggi questo articolo!

La Bougainvillea spectabilis invece non ama le potature. Fiorisce sugli apici dei rami e se sbagliamo la potatura rischiamo di non avere fiori.

I nemici della Bougainvillea

Se viene coltivata correttamente è una pianta abbastanza resistente alle malattie e ai parassiti. È importante però controllare regolarmente e con attenzione tutte le parti della pianta alla ricerca di tracce di parassiti, come Afidi, Acari o altri insetti fitofagi. Riconoscere subito la presenza di un problema ci permette di intervenire tempestivamente, quando i prodotti biologici saranno più efficaci.

Per prevenire l’arrivo di questi parassiti possiamo spruzzare sul fogliame l’olio di Neem. È una sostanza naturale, di origine vegetale, che svolge un effetto repellente contro la maggior parte degli insetti fitofagi. Possiamo effettuare il primo trattamento all’inizio della primavera, per poi ripeterlo ogni 10 giorni, specialmente nei periodi più caldi in cui sono maggiormente presenti gli insetti.