Possiamo coltivare la Bletilla striata per arricchire il nostro terrazzo con un’Orchidea adatta per crescere anche all’esterno. Più robusta e facile da allevare rispetto ad altre Orchidee, è una specie terricola con radici sotterranee. Tollera bene anche il freddo intenso e alcune varietà resistono all’aperto fino a -10°C.

Si tratta di una pianta erbacea perenne e il suo rizoma produce foglie nastriformi con portamento eretto al cui centro spunta un bellissimo fiore, bianco o rosa-porpora, nei mesi primaverili. Alcune varietà sbocciano in estate da giugno ad agosto.

Le foglie si presentano di colore verde chiaro brillante, sottili, leggermente coriacee e possono raggiungere i 40-50 cm di lunghezza. Anch’esse contribuiscono al valore ornamentale della pianta.

All’inizio dell’inverno può perdere la parte aerea in caso di freddo intenso, ma tornerà rigogliosa al ritorno del caldo primaverile.

Col passare del tempo tenderà a diventare sempre più rigogliosa, poiché i tuberi sotterranei ne produrranno molti altri che daranno vita a nuove piante.

Dove coltivare la Bletilla striata

Il clima ideale per coltivare la Bletilla striata ha temperature comprese tra 15°C e 25°C. Tollera bene il caldo, ma va sofferenza sopra i 34°C. Trattandosi di una coltivazione in vaso, in estate spostiamolo in una posizione ombreggiata o in casa vicino a una finestra.

In inverno entra in una fase di dormienza e predilige temperature più fresche, sui 5/10°C: quindi non va spostata in casa ed è meglio una serra fredda o un locale luminoso ma non riscaldato. Non ama gli sbalzi di temperatura.

Alcune varietà tollerano il gelo intenso, ma è bene proteggere il terreno alla base della pianta con uno strato di pacciamatura durante i mesi più freddi.

Per la nostra Bletilla striata scegliamo una posizione soleggiata in inverno e in primavera, affinché la pianta possa giovarsi dell’aumento delle temperature. Una maggiore esposizione solare ci garantisce una fioritura più abbondante. In estate prestiamo attenzione ai raggi solari diretti nelle giornate più calde: se viviamo nel sud Italia mentre spostare il vaso in una posizione ombreggiata, mentre sulle Alpi possiamo lasciarla al sole.

Come coltivare la Bletilla striata

Dopo l’acquisto possiamo trapiantare la piantina di Bletilla striata nel vaso scelto per lei. Scegliamo un contenitore leggermente più grande di quello precedente, dotato di fori di drenaggio sul fondo.

In questo caso non usiamo un terriccio specifico per Orchidee, ma preferiamo un substrato per piante fiorite: si tratta di un’Orchidea terricola e non epifita, quindi cresce in un normale terriccio.

Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa, per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso: un problema tipico delle piante bulbose.

Al termine della fioritura, quando la pianta entra in dormienza, la parte aerea tende a seccare: nessun allarme, è il normale ciclo della pianta. Se possibile, lasciamo seccare le foglie prima di tagliarle: in questo modo restituiranno ai bulbi le energie necessarie per rifiorire la prossima primavera; se invece tagliamo le foglie ancora verdi, togliamo risorse alla pianta. Infine possiamo proteggerla in una serra fredda o lasciarla all’esterno ma protetta da uno strato di pacciamatura.

Come irrigare la Bletilla striata: acqua giusta, ma di qualità

Irrighiamo con regolarità dalla primavera e intensifichiamo nei mesi estivi. In autunno la pianta entra in riposo vegetativo e ci limiteremo a non far seccare il terriccio. Se la proteggiamo in una serra fredda, l’umidità ambientale potrebbe essere sufficiente. Non esageriamo per prevenire marciumi del bulbo e malattie fungine.

Durante il periodo vegetativo, da marzo fino al termine della fioritura, misceliamo nell’acqua per l’irrigazione una dose di fertilizzante liquido specifico per piante da fiore. Le sostanze nutritive contenute nel substrato di coltivazione sono destinate a esaurirsi rapidamente: tocca a noi fornire regolarmente i nutrienti necessari alla pianta.