Possiamo coltivare la Aristolochia per aggiungere alle piante del nostro giardino un esemplare insolito. Con i suoi 8/10 metri di altezza, questo rampicante pollonifero sempreverde è in grado di salire e crescere attorno a rupi, alberi o anche muri.
Di grande vigore, la Aristolochia gigantea ci stupirà con i suoi fiori che sbocciano da giugno e per tutta l’estate, molto particolari: sono di colore bruno con screziature bianche e sono davvero “giganti”, come suggerisce il suo nome, poiché possono superare i 15 cm. I fiori hanno una forma tubolare e sono molto profumati. Anche le foglie sono grandi e possono raggiungere i 10 cm di lunghezza.
Attenzione in presenza di bambini o animali poiché è una pianta è tossica.
Dove coltivare la Aristolochia
È originarie delle zone tropicali e subtropicali, quindi possiamo coltivare la Aristolochia in esterno soltanto nelle zone con inverni miti, poiché teme il gelo. Sarebbe meglio non esporla sotto i 10°C. Tollera anche temperature inferiori, ma può perdere le foglie e la parte aerea in inverno: la radice, se ben protetta con uno strato di pacciamatura, tornerà a germogliare la prossima primavera. Sotto gli 0°C la pianta muore.
Possiamo collocarla anche in mezz’ombra ma è preferibile posizionarla in pieno sole.
Nelle zone più fredde possiamo coltivarla in vaso e spostarla in una serra fredda durante i mesi invernali.
Come coltivare la Aristolochia
In giardino scegliamo un terreno ben drenante per evitare marciumi radicali e malattie fungine.
Ama i terreni umidi: in estate irrighiamo abbondantemente per sostenere la fioritura, soprattutto in caso di coltivazione in vaso, dove il terriccio tende a evaporare velocemente se la pianta è esposta al sole.
In inverno andremo a ridurre e interverremo solo quando il terriccio risulta asciutto superficialmente. In giardino saranno sufficienti le piogge e l’umidità ambientale invernale.
In giardino possiamo concimare la pianta all’atto del trapianto con un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore. In seguito ripeteremo la distribuzione del concime granulare in marzo, giugno e settembre, interrandolo leggermente ai piedi della pianta.
Come potare la Aristolochia
La potatura non è obbligatoria. All’inizio della primavera possiamo potare i rami secchi e sofferenti e accorciare i tralci più lunghi per contenere lo sviluppo della pianta.