Coltivare il Dendrobium non è difficile ma come tutte le Orchidee richiede qualche attenzione in più.

Disponibile in numerose varietà, con forme e colori differenti, l’aspetto che le accomuna è il fusto simile a quello del bambù. In primavera sbocciano i fiori, a gruppi di venti per ogni ramo, che permangono sulla pianta per circa tre mesi.

In estate e in autunno la pianta germoglia, mentre in inverno entra in riposo vegetativo.

Dove coltivare il Dendrobium

Il Dendrobium necessita di luce intensa, ma indiretta: l’ideale è quindi una stanza luminosa ma evitando i raggi solari diretti, deleteri sia per le foglie sia per i fiori. Se la finestra è esposta a sud, collochiamo una tenda leggere per difendere dal sole la pianta.

In casa, con una temperatura di circa 20°C, la pianta crescerà bene, ma è in grado di sopportare anche temperature più elevate, fino a 30°C.

Nei mesi invernali invece spostiamola in un luogo fresco, con temperature sui 15/18°C, per favorire il riposo vegetativo.

Come coltivare il Dendrobium

Le Orchidee vengono vendute in un particolare substrato, specifico per questo tipo di piante, composto da un particolare mix di torba e cortecce. Si tratta di una pianta epifita e può vivere senza terra.

Ogni 2/3 anni rinvasiamo il nostro Dendrobium: lo scopo è di sostituire il substrato che tende a deteriorarsi e ammuffire col passare del tempo.

Come irrigare il Dendrobium

Usiamo lo stesso metodo utile per tutte le Orchidee: l’immersione. Per maggiori informazioni leggi questo articolo!

In primavera e in estate, inseriamo in una bacinella un po’ d’acqua a temperatura ambiente e immergiamo il vaso per circa 15/20 minuti, facendo attenzione a non far uscire la corteccia. In questo modo la torba contenuta nel substrato assorbe l’acqua necessaria. Al termine lasciamo scolare bene la pianta prima di riporla al suo posto.

Durante la fase vegetativa, da gennaio a settembre, aggiungiamo all’acqua dell’irrigazione una dose di fertilizzante liquido specifico per Orchidee.

Periodicamente nebulizziamo sulle foglie un po’ d’acqua a temperatura ambiente e senza calcare. Serve per migliorare il tasso di umidità superficiale, in particolare quando il clima è secco, in estate ma anche quando sono in funzionamento degli impianti di riscaldamento e condizionamento.