Possiamo coltivare i bulbi primaverili se desideriamo avere fioriture variopinte fino all’autunno. Per “bulbi primaverili” si intendono quelle piante che crescono da tubero, rizoma o bulbo, da piantare in primavera per avere fioriture dall’estate e fino all’autunno.
Queste piante da fiore offrono molti vantaggi: sono economiche, possono essere coltivate in vaso o in giardino, hanno una lunghissima fioritura, richiedono pochissime cure, sono robuste e resistono bene al caldo.
Coltivare i bulbi primaverili in giardino e in vaso
La coltivazione non presenta difficoltà: a seconda della varietà i bulbi si piantano dall’inizio della primavera fino a maggio. Scegliete una posizione soleggiata per avere fioriture più generose: in mezz’ombra tendono a produrre più foglie.
Le piante bulbose temono i ristagni d’acqua che potrebbero portare alla marcescenza del tubero. La lavorazione del terreno prima della messa a dimora è quindi importante. Se vogliamo piantare i bulbi in giardino, vi suggeriamo di lavorare il terreno e preparare le buche di impianto con qualche settimana di anticipo, avendo cura di integrare nelle buche un concime organico o un fertilizzante organo-minerale per piante da fiore granulare a lenta cessione. In questo periodo verificare se l’acqua delle piogge o dell’irrigazione viene assorbita velocemente dal terreno o se rimangono dei ristagni: il terreno deve assorbire l’acqua come una spugna, ma senza lasciare pozze.
Per la coltivazione in vaso possiamo stendere sul fondo del contenitore uno strato di 5 cm di materiale inerte (argilla espansa, ghiaia, ecc.) per proteggere il bulbo dagli eventuali eccessivi idrici. Quindi riempiamo il vaso un terriccio per piante da fiore. Scegliamo un vaso piuttosto profondo: dal bulbo nascono radici che scendono in profondità per proteggersi dal caldo e trovare terreno più fresco e umido rispetto a quello superficiale, reso bollente dal sole.
I bulbi vanno infilati nel terreno a una profondità pari al doppio della loro dimensione.
Nel caso di fiori stelo lungo (come Dalie e Gladioli) possono inserire un tutore per evitare che lo stelo sottile si rompa a causa del vento. Inoltre evitiamo posizioni troppo ventose in presenza di fiori con stelo alto.
Astilbe Agapanthus Tigridia
Il terriccio deve sempre risultare umido ma mai fradicio, per evitare ristagni. Irrigate con continuità ma solo quando il substrato risulta asciutto al tatto. In estate, anche in funzione delle dimensioni del vaso, siate più generosi: anche ogni due giorni durante le giornate più afose.
Come scegliere le varietà
La gamma di bulbi primaverili è molto ampia e abbiamo un’ampia possibilità di scelta. Per la creazione di aiuole o bordure o vasi misti, possiamo considerare sia il periodo di fioritura sia l’altezza dei fiori: in questo modo avremo colori per tutto l’anno e potremo sfruttare anche gli spazi in altezza. Anche per la coltivazione in vaso, possiamo disporre i bulbi a strati sovrapposti a diverse profondità, per esempio Dalie o Gigli e Gladioli, per ottenere nello stesso vaso fioriture diverse.
Alcuni bulbi fioriscono già a maggio, come la Peonia, l’Iris germanica, la Gloxinia o la Dicentra spectabilis, mentre altri finisco più tardi, fino a ottobre, come la Dalia, la Canna da fiore, la Begonia o il Polianthes (fino a novembre).
Anche per le altezze, spaziamo da fiori alti meno di 25 cm, come la Gloxinia, il Ciclamino o la Begonia, fino agli oltre 120 cm dei Gladioli, delle Dalie alte o del Tritoma (Kniphofia).
Dicentra spectabilis Dalia Canna da fiore
Abbiamo già citato alcune delle varietà più diffuse, ma possiamo anche ricorrere a bulbi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti come la Tigridia con i suoi fiori colorati, le Nerine di color quasi rosa, l’Agapanthus con i suoi alti fiori blu, l’Hemerocallis, l’Incarvillea, l’Astilbe e l’Alstroemeria.