Possiamo coltivare gli Anemoni in vaso e ottenere ottimi risultati, perché sono di facile coltivazione. Gli Anemoni sono un genere della famiglia delle Ranunculaceae e comprende una sessantina di specie differenti. Si tratta di piante erbacee, solitamente perenni e alcune specie crescono anche spontanee nei nostri boschi.

I fiori degli Anemoni, il cui nome significa fiore del vento, sono formati da sepali, cioè foglie modificate che fanno parte del calice, e da numerosi pistilli. Possiamo trovarli di tutti i colori e dimensioni, a seconda della varietà che decidiamo di coltivare.

Nei giardini italiani utilizziamo le specie più resistenti alle basse temperature, poiché la scelta dei colori dei fiori è davvero molto ampia grazie a numerosi ibridi. Sono apprezzate l’Anenome coronaria che fiorisce da aprile a giugno e l’Anemone hortensis già in fiore da febbraio a maggio: entrambe tollerano gelate fino a -10°C. Chi vive in climi con inverni ancora più freddi può optare per l’Anemone sylvestris che fiorisce da maggio a giugno e l’Anenome nemorosa con fiori bianchi in marzo e aprile, che arrivano fino a -20°C.

Dove coltivare gli Anemoni

Possiamo collocare gli Anemoni in pieno sole ma anche in mezz’ombra. È importante invece che sia una zona molto luminosa e al riparo dal vento.

Come coltivare gli Anemoni

Per creare un fantastico vaso possiamo sfruttare le confezioni mix che contengono Anemoni di vari colori, o possiamo abbinarli con altri bulbi, come Tulipani e Narcisi, per avere una fioritura continua da marzo a giugno.

Ci sono ibridi con petali più piccoli o più ampi. Le piante raggiungono un’altezza di 25 cm e perciò sono perfette per una coltivazione in vaso.

Si tratta di bulbi autunnali e si piantano in vaso o in giardino tra settembre e dicembre per ottenere fioriture primaverili.

Stendiamo uno strato di 5 cm di biglie di argilla espansa sul fondo del vaso che andremo a ricoprire con un terriccio specifico per piante da fiore.

Posizioniamo il bulbo a una profondità doppia rispetto alla sua altezza, con l’apice rivolto verso l’alto.

Come irrigare gli Anemoni

Manteniamo il terriccio inumidito ma senza eccedere per evitare la marcescenza del bulbo sotterraneo. Dopo la messa a dimora bagniamo ogni 15 giorni se l’inverno è asciutto. Come tutte le bulbose è sensibile ai ristagni d’acqua, perciò evitiamo di lasciare acqua nel sottovaso.

I bulbi contengono già le sostanze nutritive necessarie alla fioritura. Ma, quando la pianta inizia a germogliare e a produrre il bocciolo, è utile aggiungere una dose di fertilizzante liquido per piante da fiore nell’acqua per l’irrigazione.

Come potare gli Anemoni

Al termine della fioritura possiamo tagliare gli steli fioriferi e lasciare seccare le foglie, che avranno finito il loro ciclo vegetativo. Se possibile lasciamo seccare la pianta nel terreno: in questo modo rilascerà nel bulbo le sostanze di riserva per la prossima fioritura. Quando tagliamo le foglie possiamo decidere se lasciare il bulbo nel terreno o toglierlo e proteggerlo in un luogo buio e asciutto, per poi trapiantarlo in un’altra posizione.