Possiamo coltivare gli Amaryllis se vogliamo “portarci avanti” nella preparazione di un’atmosfera natalizia nelle nostre case. Originario del Sudafrica, l’Amaryllis rappresenta, secondo il linguaggio dei fiori, la bellezza splendente e la fierezza. I suoi fiori sono una meraviglia della natura e possiamo facilmente ottenerli.
L’Amaryllis è una bulbosa con lunghe foglie a nastro. Dal bulbo possono sbocciare fiori enormi, larghi anche 15 cm, semplici o doppi, in vari colori, anche con petali striati e ha un’altezza media fino a 60 cm.
Ogni fusto porta tre o più fiori, che sbocciano in successione, in inverno e in primavera, prolungando la bellezza della pianta.
Dove coltivare gli Amaryllis
Scegliamo un ambiente caldo e luminoso dell’abitazione, con una temperatura minima di 15°C. Optiamo per una posizione in penombra e non esposta direttamente alla luce: quando il bocciolo si gonfia prestiamo attenzione sia al caldo sia al freddo eccessivi.
Possiamo coltivarlo all’aperto in piena terra solo se abitiamo in regioni a clima mite poiché non tollera il freddo sotto i 15°C.
Come coltivare l’Amaryllis
Per una buona crescita dell’Amaryllis optiamo per un terriccio leggero e soffice, per esempio possiamo utilizzare un buon terriccio universale mescolato con un po’ di sabbia.
L’Amaryllis non ha bisogno di vasi molto grandi: per un bulbo di 30 cm di circonferenza è sufficiente un vaso da 18 cm di diametro.
Terminata la fioritura procediamo con la rimozione dei fiori appassiti ma lasciamo le foglie, affinché nutrano il bulbo, finché non seccano.
A questo punto interrompiamo di innaffiare e poniamo il vaso in un luogo fresco, asciutto e poco luminoso fino alla primavera, quando la pianta riprenderà il ciclo.
Come concimare l’Amaryllis
Concimiamo ogni 15 giorni nella stagione in cui si forma lo stelo, con concimi liquidi per bulbose o per piante da fiore.
Come irrigare l’Amaryllis
Innaffiamo con moderazione la pianta ma lasciando il terriccio umido e facciamo defluire l’acqua in eccesso per evitare pericolosi ristagni idrici.