Vi suggeriamo di coltivare la Magnolia stellata se state cercando una pianta con una fioritura precoce. Infatti già da marzo, sui rami ancora spogli, compare una fioritura esteticamente rilevante con fiori a forma di stella dai petali candidi e leggermente profumati. I classici fiori bianchi possono essere rosati nella varietà Magnolia stellata Rosea o rosa scuro nella Rubra. Anche le foglie sono molto decorative: sono grandi, lucide e di colore verde chiaro.

È una pianta caratterizzata da una crescita lenta e non supera i 2 metri mediamente. Può essere coltivato come alberello singolo in giardino oppure in grandi vasi.

Ha anche il pregio di fiorire in giovanissima età: già a 18 mesi se ottenuta da talea o innesto e non da seme.

Dove coltivare la Magnolia stellata

Cresce bene al sole e in mezz’ombra. Molto rustica, tollera le temperature rigide fino a -20°C, ma soffre se esposta al vento caldo e asciutto.

Per ripararla dai venti possiamo creare una cortina di sempreverdi, che forniranno un ottimo sfondo alla sua magnifica fioritura.

Come irrigare la Magnolia stellata

Deve essere innaffiata generosamente nel primo anno dall’impianto, poi moderatamente in primavera-estate e poco o nulla in inverno.

Se la coltiviamo in vaso dovremo invece garantire un terriccio sempre inumidito. Irrighiamo quanto il substrato risulta asciutto al tatto.

Come allevare la Magnolia in vaso

È una pianta sensibile ai trapianti, quindi è bene utilizzare fin da subito un vaso di grandi dimensioni. In seguito ci limiteremo a sostituire il terriccio superficiale.

Sul fondo del vaso stendiamo uno strato di 10 cm di materiali inerti, come ghiaia o argilla espansa, per migliorare il drenaggio e proteggere le radici dall’eventuale acqua in eccesso.

In autunno e in primavera interriamo una dose di granuli di concime a lenta cessione.

Come curare la Magnolia in giardino

Le Magnolie a fioritura molto precoce vanno piantate in zone protette non solo dal vento ma anche dal sole del primo mattino, che favorirebbe uno sviluppo dei boccioli troppo precoce e quindi più sensibile ai danni del gelo.

Prepariamo la buca d’impianto con qualche settimana in anticipo e approfittiamo di questo periodo per integrare nel suolo una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante organo-minerale granulare a lente cessione e per verificare il buon drenaggio del terreno. Irrighiamo la buca e controlliamo che l’acqua venga assorbita rapidamente dal terreno e non si formino pericolose pozzanghere.

Le potature devono essere limitate al minimo indispensabile.