Possiamo coltivare la Magnolia primaverile sia in un ampio vaso in terrazzo sia in giardino, ma è in quest’ultimo che cresce in tutto il suo splendore e, guardandola da qualche metro di distanza, si apprezza completamente tutta la sua imponenza ed eleganza.

Nel momento della fioritura, i rami nudi della pianta si riempiono di grandi corolle a coppa e i fiori, dal rosa chiaro al viola intenso, misurano 10 cm, ma in alcune varietà possono raggiungere i 15 cm di larghezza. L’altezza può arrivare a raggiungere fino i 5-6 metri, la larghezza i 4 metri.

Tra le molteplici varietà e relativi colori tra cui scegliere le Magnolie decidue primaverili, la più diffusa è la Magnolia x soulangeana, un ibrido nato dall’incrocio tra due specie di origine cinese (la denudata e la liliiflora) che fiorisce ancor prima della comparsa delle sue foglie. Si tratta infatti di una pianta caducifoglia come la Magnolia stellata.

Sicuramente ci sarà capitato di vedere nei giardini questo grande arbusto con foglie ovali, coriacee, lucide, e fiori bianchi sfumati di rosa che si aprono all’inizio della primavera, verso aprile. Questa Magnolia nella cultivar Alexandrina ha fiori eretti rosso/violetto, nella Lennei è dotata di corolle tondeggianti rosa intenso e bianche e nella Picture si caratterizza grazie ai grossi fiori porpora larghi 15 cm.

Dove coltivare la Magnolia primaverile

Scegliamo una zona del giardino dove la Magnolia x soulangeana possa svilupparsi liberamente. Dobbiamo limitare le potature all’eliminazione dei rami danneggiati o secchi.

Prediligiamo un’area ben soleggiata ma in una posizione riparata e collochiamola in mezz’ombra solo nei climi più caldi.

Resiste bene al gelo fino a -10 °C e non teme i venti freddi. Poniamo massima attenzione alle gelate tardive che possono danneggiare gravemente i boccioli e i germogli. Tollera l’inquinamento ed è anche per questo che è adatta per un giardino cittadino.

Come trapiantare la Magnolia in giardino

Prepariamo la buca d’impianto che dovrà avere una dimensione doppia rispetto al vaso in cui è contenuta la pianta. Irrighiamo la buca e controlliamo che l’acqua defluisca rapidamente, senza creare pozze. In caso contrario dovremo migliorare il drenaggio, approfondendo la buca e riempiendola di ghiaia e terriccio misto a sabbia. Essendo una pianta sub-acidofila, è meglio usare un terriccio specifico per acidofile.

Terminata la buca d’impianto, procediamo stendendo sul fondo una dose di fertilizzante granulare a lenta cessione per acidofile. Ripeteremo la concimazione in autunno e in primavera dopo la fioritura.

Come irrigare la Magnolia primaverile

La Magnolia primaverile è una pianta longeva, robusta e poco soggetta alle malattie. Dobbiamo però curare in modo differente gli esemplari giovani rispetto a quelli adulti.

Le piante appena trapiantate e quelle più giovani necessitano maggiormente delle nostre cure, poiché non hanno ancora un apparato radicale profondo. Controlliamo quindi che il terreno risulti sempre umido, soprattutto in estate. Per le piante adulte, invece, sono sufficienti le piogge periodiche e si innaffiano solo in lunghi periodi di siccità.

La Magnolia primaverile non ha particolari esigenze in merito al terreno, ma non dobbiamo scegliere quello molto alcalino poiché è una pianta sub-acidofila. Ricordiamoci invece di apporre una buona pacciamatura e del concime per piante acidofile in granuli a lenta cessione a fine inverno e a fine estate.