Possiamo coltivare la Ixora coccinea per aggiungere una nota di colore vivo alla nostra casa, da giugno a settembre. Le sue infiorescenze, grandi e appariscenti, di colore rosso e arancione danno una vera sferzata di energia.
È una pianta tropicale perciò consigliamo di coltivarla in vaso per poi ripararla in inverno.
Arbusto cespuglioso sempreverde, con forma arrotondata, la Ixora coccinea presenta come detto fiori dai colori vivaci e il termine coccinea indica proprio il loro colore rosso scarlatto. Ma possiamo trovare anche varietà gialle e rosa.
Da giugno e fino ai primi freddi sulla cima dei fusti compaiono tante infiorescenze sferiche composte da piccoli fiori a 4 petali che permangono per molto tempo sulla pianta.
In Italia è difficile ammirare la trasformazione di questi fiori in frutti, fenomeno invece tipico nei paesi di provenienza della pianta.
Non è solo una pianta ornamentale: per chi vuole agevolare lo sviluppo della biodiversità, questa pianta attira farfalle e impollinatori.
Dove coltivare la Ixora coccinea
Il clima ideale per coltivare questa pianta tropicale è tra i 15°C e i 32°C, mentre dobbiamo provvedere a proteggerla se le temperature scendono sotto i 10°C. Altrettanto da evitare le temperature superiori ai 35°C, causa di stress termico e disidratazione fogliare con conseguenti seccumi. La coltivazione in vaso ci permette di collocarla nell’habitat migliore a seconda della stagione. Se dai mesi primaverili e autunnali possiamo esporla al sole, dall’inizio dell’estate e soprattutto quando si raggiungono i 30°C dobbiamo spostarla in una zona semi-ombreggiata e allo stesso tempo innaffiamo maggiormente e iniziamo a nebulizzare le foglie.
Quando a partire dai mesi autunnali notiamo che le temperature minime notturne si avvicinano ai 15°C, è arrivato il momento di riportare la pianta in casa in un luogo luminoso e lontano da fonti di calore.
Se abitiamo in aree costiere dobbiamo scegliere una posizione protetta dai venti, poiché la salsedine potrebbe rovinarla.
Come coltivare la Ixora coccinea
Scegliamo un vaso leggermente più ampio di quello in cui si trova la pianta, avendo cura di verificare la presenza dei fori di drenaggio sul fondo per favorire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso.
Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa e usiamo un terriccio per il rinvaso.
Anche se è preferibile compiere il trapianto in primavera, anche l’autunno è un periodo adatto; escludiamo invece i mesi estivi.
Il travaso si effettua ogni 2/3 anni, in un vaso leggermente più grande del precedente. Se notiamo le radici che spuntano dai fori sul fondo, provvediamo subito al travaso. Rimuoviamo la maggior parte del vecchio terriccio, senza danneggiare le radici e usiamo un nuovo substrato specifico per piante fiorite.
Il terriccio del travaso contiene una riserva di nutrienti per alcune settimane, in seguito dovremo prevedere un programma di concimazione annuale. Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido per piante da fiore, da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno. In inverno possiamo sospendere le concimazioni. In alternativa possiamo ricorrere a un fertilizzante granulare a lenta cessione o un concime a bastoncino: si sciolgono lentamente nel terriccio e concimano il terriccio per molti mesi.
Per prevenire la Clorosi ferrica usiamo periodicamente un fertilizzante rinverdente a base di Ferro chelato. Si tratta di una fisiopatia causata dalla carenza di Ferro e si manifesta con il progressivo ingiallimento delle foglie.
Come irrigare la Ixora coccinea
È una pianta tropicale non teme brevi periodi di siccità, ma per vederla fiorire in abbondanza dobbiamo irrigarla con regolarità. Manteniamo il terreno umido al tatto ed evitiamo che si secchi. Evitiamo però gli eccessi e l’acqua stagnante nel sottovaso.
Quando l’aria è secca, per l’innalzamento delle temperature e per il funzionamento del riscaldamento, nebulizziamo le foglie con acqua a temperatura ambiente e senza calcare. Se riusciamo a mantenere un buon tasso di umidità superficiale nei mesi più caldi, la punta delle foglie non si seccherà.
Come potare la Ixora coccinea
Per mantenere la pianta sana, favorire una crescita compatta e stimolare la fioritura, la potatura diventa fondamentale, moderando però la frequenza.
In autunno, terminata la fioritura, possiamo accorciare i rami più lunghi e che hanno già fiorito per mantenere la forma compatta della pianta. Attenzione a non eliminare i rami che stanno sviluppando le gemme fiorali per la stagione successiva.
In primavera effettueremo una seconda potatura, solo per eliminare i rami morti o danneggiati dall’inverno.
Tagliamo appena sopra un nodo o una gemma per incoraggiare la crescita di nuovi germogli. I tagli devono essere netti e puliti, utilizzando forbici da potatura ben affilate e disinfettate per evitare infezioni. Al termine della potatura possiamo disinfettare le ferite con un trattamento con Propoli e con un mastice cicatrizzante per i tagli più importanti. Effettuiamo tagli obliqui per favorire lo scivolamento dell’acqua e prevenire ristagni che possono causare infezioni.