Un buon motivo per coltivare la Schefflera nel nostro appartamento è il suo fascino esotico, dato dal fogliame peculiare che la rendono elegante e decorativa.
È un genere di piante della famiglia delle Araliaceae originario dell’Oceania e in natura diventano veri e propri alberi. In Italia sono diffuse come piante d’appartamento, in particolare la Schefflera actinophylla con foglie grandi e la Schefflera arboricola, una varietà nana disponibile anche con foglie verdi variegate crema.
È annoverata tra le piante robuste e resistenti ed è longeva: può tenerci compagnia anche 20 anni se la coltiviamo in vasi delle giuste dimensioni.
Una curiosità su questa pianta è la proprietà di ridurre la presenza di benzene e tricloroetilene dall’aria delle nostre case. Infatti alcune piante d’appartamento, tra cui la Schefflera, assorbono le micro particelle inquinanti con le foglie e le trasformano e assimilano nella lignina del fusto. Leggi questo articolo per saperne di più!
Dove coltivare la Schefflera
Nelle nostre case la Schefflera trova l’ambiente ideale per crescere poiché non può essere esposta sotto i 10°C, ma in estate possiamo scegliere una zona ombreggiata e senza vento del terrazzo per collocarla.
Il luogo ideale in casa è una stanza luminosa, ma proteggiamola dai raggi diretti del sole. Noteremo che la crescita è lenta se la collochiamo in mezz’ombra. È grazie alla luce che si evidenziano le tonalità di colore negli esemplari con foglie variegate.
Come coltivare la Schefflera
Questa pianta sempreverde, amante degli ambienti umidi e freschi, si coltiva in vaso che deve avere almeno 15/20 cm di diametro.
Stendiamo sul fondo uno strato di materiali inerti, come ghiaia o argilla espansa. Posizioniamo la pianta al centro, in modo che il colletto rimanga qualche centimetro sotto il bordo del vaso e riempiamo con il terriccio. Al termine pressiamo e irrighiamo abbondantemente per stimolare il contatto delle radici con il nuovo substrato.
Annualmente, ad aprile, rinvasiamo le giovani piante in vasi leggermente più grandi, mentre gli esemplari adulti necessitano di un po’ di terriccio nuovo per rinvaso, ma solo ogni due anni.
Come irrigare la Schefflera
Controlliamo che il terriccio sia sempre umido, perché non sopporta lunghi periodi di siccità, perciò innaffiamo la pianta periodicamente, ma aumentiamo la frequenza in estate e riduciamola in inverno. È sufficiente regolarsi in base alla grandezza del vaso e alle temperature. In ogni caso evitiamo gli eccessi idrici nel sottovaso.
Ricordiamoci di nebulizzare acqua sulle foglie ogni settimana quando l’aria si presenta secca, a causa delle alte temperature estive o per il funzionamento del riscaldamento.
Togliamo periodicamente la polvere sulle piante e usiamo un lucidante fogliare che mantiene le foglie brillanti: elimina le macchie calcaree e protegge le foglie dalla polvere. Di norma va bene una volta al mese in inverno e due in estate.
Come concimare la Schefflera
Anche la concimazione ha un ruolo importante. Scegliamo un fertilizzante liquido specifico per piante verdi da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni 10 giorni da aprile a settembre. Inserire nel terreno uno bastoncino fertilizzante specifico per piante verdi, che sciogliendosi gradualmente fornisce per 2 mesi le sostanze nutritive, è un altro modo di garantire nutrimento.