Possiamo coltivare il Maggiociondolo in giardino per abbellire archi e pergolati oppure anche isolato e libero di crescere.

Il Maggiociondolo (Laburnum anagyroides), appartiene alla famiglia delle Fabaceae ed è un piccolo albero caducifoglie che si distingue per il portamento espanso. Possiamo guidarlo su arcate per dar vita a una galleria contornata di meravigliosi fiori gialli riuniti in grappoli penduli, che riempiono la pianta: un colpo d’occhio magnifico che possiamo ammirare tra maggio e giugno.

Al termine della fioritura noteremo dei piccoli frutti, più o meno della grandezza di fagioli. Sono frutti velenosi e quindi è importante che li raccogliamo per proteggere bambini piccoli o animali domestici.

Dove coltivare il Maggiociondolo

Il Maggiociondolo è una pianta molto resistente e tollera il freddo da -20°C a -15°C.

Prediligiamo una posizione in pieno sole e avremo una fioritura strabiliante e scegliamo una zona in cui possa svilupparsi liberamente.

È nota la sua resistenza all’inquinamento ed è quindi coltivabile senza difficoltà in centri urbani. Dobbiamo però escludere di collocarlo in climi marini, poiché venti salmastri e climi troppo caldi sono deleteri.

Possiamo coltivare il Maggiociondolo anche in grandi vasi, ma collocandolo in piena terra in giardino avremo risultati eccellenti.

Come coltivare un Maggiociondolo in giardino

Il momento migliore per effettuare il trapianto è tra ottobre e novembre, oppure in marzo all’inizio della primavera.

Procediamo predisponendo la buca d’impianto con almeno una settimana d’anticipo. La buca deve avere una dimensione doppia rispetto al pane di terra che contiene le radici della pianta.

Poniamo grande attenzione al drenaggio affinché sia ottimale: quando versiamo acqua nella buca, la terra deve assorbirla molto velocemente, senza lasciare pozze. In questa fase inseriamo nel fondo della buca un po’ di terriccio per piante da fiore miscelato con una dose di fertilizzante granulare per piante da fiore o di stallatico pellettato.

Per far in modo che la pianta si abitui al clima, è meglio che in questo periodo la lasciamo in vaso accanto alla buca.

Il giorno del trapianto togliamo delicatamente il Maggiociondolo dal vaso e inseriamolo nella buca. Manteniamo la pianta al centro e riempiamo la buca con un terriccio di buona qualità, compiendo una leggera pressione, poi procediamo con una irrigazione abbondante.

Come concimare il Maggiociondolo

Pianifichiamo un paio di applicazioni all’anno di un fertilizzante granulare per piante da fiore, all’inizio della primavera e dell’autunno.

Come irrigare il Maggiociondolo

Irrighiamo con regolarità le piante più giovani, mentre per quelle adulte sono sufficienti le piogge: interveniamo però nei mesi estivi e se si presentano lunghi periodi di siccità.

Poniamo attenzione ai ristagni idrici; in tal caso attendiamo che il suolo si asciughi prima di procedere a un’altra irrigazione.

Come potare il Maggiociondolo

Pur non essendo necessario potare la pianta, in autunno possiamo eliminare i rami secchi, danneggiati o malati.

In particolare, per agevolare la crescita secondo la forma degli archi o delle pergole, possiamo potare i getti laterali così da stimolare la formazione di lunghi steli.