Possiamo coltivare il Bosso come cespuglio o alberello oppure per realizzare siepi dense e sculture vegetali. La cosiddetta arte topiaria deve molto a questa pianta così poliedrica! Oltre che per il fogliame, il Bosso è apprezzato perché è una pianta longeva e richiede una bassa manutenzione.

Il Bosso (Buxus sempervirens) è una pianta con origini antiche ed era sacra nell’antica Grecia. Sempreverde longevo, rustico e molto adattabile, è un arbusto elegantissimo grazie al fogliame folto e minuto e al portamento compatto. Cresce bene sia in piena terra sia in vaso, come esemplare singolo e come siepe.

Tutte le parti della pianta contengono alcaloidi tossici in caso di ingestione: prestiamo attenzione in presenza di bambini piccoli e animali domestici.

Come scegliere il Bosso

All’atto dell’acquisto verifichiamo le caratteristiche della pianta poiché esistono differenti varietà. Ci sono varietà con fogliame più folto adatte per le siepi, oppure il Buxus sempervirens pyramidalis più adatto per l’arte topiaria.

Il Buxus sempervirens elegantissima ha un fogliame variegato molto folto e il Blauer Heinz ha foglie che tendono al blu.

Il Buxus Latifolia Pendula ha un portamento cascante, il Buxus sinica isularis Filigree è tappezzante mentre il Buxus microphylla Compacta è una varietà nana, ottima per la coltivazione in vaso o per decorare le bordure con una siepe bassa.

Dove coltivare il Bosso

Pianta estremamente tollerante, vive bene sia in pieno sole sia all’ombra totale, dove la crescita rallenta e la foglia è più scura.

Resiste tanto al caldo estivo quanto agli inverni gelidi. Tollera il freddo fino a -15°C.

Come irrigare il Bosso

Da aprile a ottobre il terriccio va mantenuto appena umido, irrigando con moderazione. Curiamo bene il drenaggio ed evitiamo ristagni idrici, soprattutto se coltiviamo il Bosso in vaso.

Va irrigato anche in inverno, se il clima si mantiene asciutto e non gela.

Come concimare il Bosso

Somministriamo stallatico pellettato o un fertilizzante a lento rilascio a fine inverno, interrando leggermente i granuli ai piedi delle piante. Ripetiamo questa operazione 4 volte all’anno alla fine di ogni stagione.

In primavera si consigliano concimazioni ricche in azoto, per favorire lo sviluppo di nuova vegetazione. Le piante coltivate in vaso si rinvasano ogni 2 anni, avendo cura di sostituire il vecchio terriccio con un nuovo substrato specifico per piante verdi. Il travaso si effettua in primavera.