Pianta scultorea, possiamo coltivare una Aloea vera in vaso come esemplare singolo oppure in gruppi in giardino, a patto di vivere in zone con inverni miti. Oltre alla sua bellezza, è apprezzata per la resistenza alla siccità e la bassa manutenzione.
Famosa per le sue virtù terapeutiche, già note nell’antichità e oggi confermate dalla ricerca scientifica, l’Aloe è una pianta succulenta composta da una rosetta di foglie carnose e allungate, di un bel verde glauco.
Ideale come pianta d’appartamento, si può coltivare all’aperto solo nelle zone a clima mite.
In particolari condizioni climatiche l’Aloe può fiorire, producendo delle appariscenti pannocchie gialle e rosse.
Le foglie sono carnose e contengono una sostanza gelatinosa che ha proprietà lenitive, depurative e antisettiche. Applicata sulla pelle la rigenera e allevia le scottature ma può essere frullata per ottenere una bevanda digestiva.
Dove coltivare una Aloe vera
Vive bene nei climi temperati, ama il caldo asciutto e le temperature costanti. Il clima ideale di crescita è compreso tra 20°C e 25°C, mentre non tollera il freddo sotto i 5°C.
Nelle zone con inverni rigidi è meglio coltivarla in vaso, scegliendo una posizione luminosa, ma senza sole diretto. In estate possiamo spostarla sul terrazzo all’aperto, ma in una zona protetta dai venti.
Se abbiamo la possibilità di coltivarla in giardino, scegliamo una posizione assolata.
Come irrigare l’Aloea vera
È una pianta succulenta, quindi ha la capacità di immagazzinare umidità nelle foglie carnose e di utilizzarla quando serve.
Forniamo irrigazioni regolari in primavera e in estate alle Aloe coltivate in vaso, mentre in inverno limitiamoci a una o due volte al mese.
Vanno evitati i ristagni idrici nel sottovaso poiché le radici della Aloe vera tenderebbero a marcire.
Come coltivare l’Aloe vera
In primavera e in estate concimiamo la Aloe vera una volta al mese con un concime liquido per piante grasse da diluire nell’acqua per l’irrigazione.
È utile anche somministrare concimi naturali, come il sangue di bue.
Si rinvasa ogni anno in aprile. Scegliamo un vaso leggermente più grande e usiamo esclusivamente terricci specifici per piante grasse e succulente. Contengono sabbia che migliora il drenaggio ed evita ristagni idrici o un’umidità eccessiva nel terriccio.
Ogni estate la pianta produce dei nuovi germogli che diventeranno altre piante. Possiamo prelevarli, lasciali asciugare all’aria per qualche giorno per far uscire il lattice e poi ripiantarli nello stesso terriccio.
Periodicamente puliamo le foglie dalla polvere con un panno inumidito.