Gli Spinaci si possono coltivare e raccogliere per quasi tutti i mesi dell’anno. Utilizzando poi le varietà precoci o tardive possiamo davvero mantenere vivo l’orto anche nei mesi in cui poche colture crescerebbero. La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per la coltivazione degli Spinaci, ma ci sono varietà che resistono anche sottozero. Possiamo coltivarli anche in inverno, magari proteggendo l’aiuola con un piccolo tunnel in plastica.
Quasi tutte le varietà di Spinaci richiedono una temperatura minima di almeno 5°C, quindi possiamo seminarli o trapiantarli da febbraio fino a novembre un po’ in tutta Italia.
Lo Spinacio (Spinacia oleracea) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiacee. È caratterizzato da grandi foglie semierette a rosetta. Hanno colore verde intenso, sono carnose e, a seconda della varietà, possono avere una superficie liscia o con bolle.
Dove coltivare gli Spinaci
La temperatura ottimale di crescita degli Spinaci è intorno ai 15°C con una minima di circa 5°C, anche se ci sono varietà che tollerano fino a -7°C. Quindi prediligono un clima fresco e una posizione soleggiata, ma non troppo caldo. Uno strato di pacciamatura ci aiuterà a trattenere l’umidità in estate e a proteggere le radici in inverno.
Possiamo anche coltivarli in vaso sul terrazzo a patto di utilizzare un vaso abbastanza ampio e profondo: almeno 40×40 cm e 40 cm in altezza.
Semina e trapianto degli Spinaci
Possiamo iniziare la coltivazione dal seme oppure dalle piantine già sviluppate. Nel primo caso potremo scegliere tra una varietà più ampia e spenderemo meno ma impiegheremo più tempo; le piantine costano un po’ di più ma sono produttive in 30 giorni e richiedono meno impegno. Prima della semina o del trapianto dovremo preparare il letto di semina: togliamo sassi e radici di erbe infestanti, rompiamo le zolle più coriacee con un rastrello e rendiamo morbido il terreno. In questa fase possiamo anche integrare nel terreno una dose di concime organico naturale, come lo stallatico pellettato.