Quello di coltivare un Olivo era un gesto religioso nell’antica Grecia, dove era considerato un albero sacro ed era proibito abbatterlo. Ma la presenza di questa pianta nella vita dell’uomo ha testimonianze più antiche: le prime testimonianze risalgono al 4.000 a.C. e i Fenici chiamavano “oro liquido” l’olio di oliva. Il famoso codice di Hammurabi, del 2.500 a.C., contiene anche una regolamentazione della produzione e commercio dell’olio di oliva. Le donne più giovani lo usavano come cosmetico: Cleopatra faceva bagni nell’olio d’oliva, mentre Elena di Troia lo usava per curare e rendere lucidi i capelli. Ma l’olio era utile anche per la lavorazione delle pelli e alimentare le lampade per l’illuminazione.
L’Olivo (Olea europea) a dispetto del suo nome scientifico è di origine orientale. Ma essendo usato da sempre dai popoli antichi ormai è considerato come un simbolo del Mediterraneo. È un albero molto ornamentale, bello da giovane e incantevole da vecchio, quando il tronco si contorce e assume forme particolari. Produce foglie sempreverdi argentee e fiorisce tra maggio e giugno. I suoi preziosi frutti si raccolgono da ottobre fino alla fine di dicembre.
Dove coltivare un Olivo
Richiede un clima temperato, con precipitazioni e umidità non abbondanti: inoltre va in sofferenza sotto gli 0°C. Può resistere a temperature inferiori se collocato in un angolo luminoso e riparato dai vanti e protetto con teli traspiranti in tnt (tessuto non tessuto). Se abitiamo un luogo più freddo possiamo coltivarlo in vaso: non è raro vedere piante di Olivo sui terrazzi delle grandi città del nord.
Scegliamo una posizione in pieno sole poiché l’Olivo richiede molta luce per fiorire e fruttificare.
Come trapiantare un Olivo
Al momento dell’impianto è opportuno distribuire nelle buche una abbondante concimazione di fondo, con fertilizzanti organici (come lo stallatico) o organo-minerali. Richiede Azoto durante la fase vegetativa e Fosforo e Potassio una volta l’anno in primavera.
Per la coltivazione in vaso useremo un terriccio biologico e fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica.
Come coltivare un Olivo: l’irrigazione
Tollera la siccità ma teme l’eccessiva umidità. Presenta radici superficiali, quindi sono sufficienti irrigazioni moderate: tuttavia carenze idriche prolungate possono provocare scarsa produzione.
Gli esemplari giovani si rinvasano ogni due anni, in seguito si rinnova solo il terriccio.
Come potare un Olivo
L’Olivo assume naturalmente una forma elegante, quindi la potatura si deve limitare a pulire la parte interna della chioma che non deve essere troppo fitta.